Marocco, tessitura come strumento vivo sviluppo sostenibile
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Marocco, tessitura come strumento vivo sviluppo sostenibile

Marocco, tessitura come strumento vivo sviluppo sostenibile

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(AGI) - Rho (Milano), 24 ott. - La tessitura come elementocapace di mantenere e trasmettere le tradizioni piu' genuinedel Marocco e di coniugare arte, energia e svilupposostenibile. Questo e' una dei dieci progetti premiatinell'ambito della settimana "Energy, Art &Sustainability forAfrica", sostenuta da Eni ed Expo, presentato oggi alPadiglione Angola. E a presentare il progetto premiato e'intervenuta Fawzia Talout Meknassi, giornalista marocchina, laprima donna ad aver fondato una rivista femminile in Marocco.Meknassi ha spiegato come la "tessitura rappresenti un filo cheva da Nord a Sud e attraversa tutta l'Africa. Ma, soprattutto,le donne tessitrici e artigiane stanno mantenendo l'equilibriobiologico del territorio". Per questo le tre parole chiave diquesta settimana africana a Expo, arte-sostenibilia'-energia,sono tutte comprese nel progetto che e' "sociale perche' e' unostrumento di sviluppo sostenibile, diventa legame strategicoper il nostro futuro, ed e' solo una storia di donne. Letessitrici permettono di mantenere e trasmette le tradizioni.Tutto, in questa pratica e legato al territorio, e il progettovuole esaltare questi valori". Meknassi, ha sottolineato che"la tessitura e' qualcosa di vivo nella nostra societa', sipratica nelle zone rurali come in quelle cittadine e ha loscopo di armonizzare queste due diverse realta' economiche". Latessitura, gli strumenti che si adoperano in questa pratica, apartire dal telaio, hanno una vera personalita'. "Il telaio -ha spiegato Meknassi - ha una personalita', viene venerato,attorno si costruiscono dei riti. Gli uomini, per esempio, nonpossono passare dietro il telaio, pena diventare sterili".Tutto ruota interno alla ritualita', "il corpo, prima diaccingersi alla tessitura, deve essere purificato, perche' staper fare qualcosa di sacro". La giornalista, che ha anchescritto un libro proprio sull'arte della tessitura in Marocco,ha raccontato che un'artigiana le ha spiegato che quando "e'felice sceglie alcuni colori per il tappeto, se sono infelicealtri, ma posso anche raccontare la mia gravidanza. Eccoperche' il tappeto racconta sempre una storia, non ci sara' maiun tappeto uguale ad un altro, e cio' definisce la suasacralita'". La tradizione marocchina utilizza solo materialinaturali, dalle fibre ai colori, ecco perche' le tessitrici,mantengono l'equilibrio biologico del territorio. E' unprogetto socio-culturale, perche' attorno ad esso, allatessitura, ruota tutta la vita della donna, dall'agricolturatradizionale, all'economia sostenibile, al cibo. Tre sono ipilastri del progetto: l'arte e la sua ritualita', la filosofiadella tessitura e del cibo, e, infine, la tutela delletradizioni del territorio trasmettendo questi valori allegiovani generazioni. (AGI)
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