La Confconsumatori Lazio lancia un grido di allarme e di forte preoccupazione in merito alla iniziativa - permessa e probabilmente coadiuvata anche dal Ministero della Pubblica Istruzione - in merito al progetto "EDUCARE" posto in essere dalla BNL presso 24 province d'Italia che coinvolgera' 5.000 classi elementari.
La gravita' e' nella diffusione di materiale di "educazione finanziaria ed economica" per i piccoli delle scuole primarie con il logo della Banca BNL.
Cosi' come riporta il comunicato stampa la: Bnp Paribas ha infatti scelto di estendere anche ai piu' piccoli il progetto EduCare promuovendo "EduCare Scuola", un'iniziativa rivolta a 125mila alunni di scuole primarie pubbliche presenti in 24 province italiane per sensibilizzarli alla conoscenza del denaro e a un suo primo utilizzo, familiarizzando con argomenti come risparmio e investimento.
La Confconsumatori Lazio, quindi, oltre a rilevare che la campagna di informazione e di educazione finanziaria non e' di primaria importanza nelle scuole elementari, in quanto e' piu' importante una campagna di formazione civica, di sicurezza alimentare e di salute, ha riscontrato nello spot di promozione oltretutto un linguaggio che evidenzia la ambiguita' di tale campagna che anzicche' essere nello spirito puro di formazione per i bambini diventa uno scenario di pubblicita' e di imprinting la' dove il "bambino e' duttile" perche' sono il futuro, cosi' come dichiarato dallo stesso Dirigente Fabio Gallia, con diffusione di materiale cartaceo ( libricini) con il logo della BNL.
Tutto cio' in totale spregio delle normative vigenti in merito alla tutela dei minori per la pubblicita', ma lo stesso Ministero della Istruzione si e' presentato noncurante della necessita' della terzieta' di chi avrebbe dovuto eventualmente svolgere una tale campagna informativa.
Roma li' 06/11/2014