(AGI) Bujumbura, 12 ago. - La Comunita' internazionale ha fattoappello alla presidenza del Burundi affiche' rispetti gliaccordi di Arusha che hanno messo fine a una lunga guerracivile nel paese e a garantire "la pace e la stabilita'" graziea un delicato equilibrio istituzionale tra la maggioranza hutue minoranza tutsi. Con un testo comune gli alti rappresentantidell'Onu, dell'Unione africana, degli Stati Uniti e del Belgio,ex potenza coloniale, si sono detti "inquietati" dallasospensione da parte dell'Assemblea nazionale di unadisposizione del suo regolamento interno che garantiscel'equilibrio etnico nell'ambito della Camera bassa. Questadecisione "mostra la volonta' - si legge nel testo comune - daparte del partito al potere (Cndd-Fdd) d'abrogare uno deifondamenti della pace e della stabilita', che hanno permesso alBurundi di uscire da una lunga guerra civile", che ha provocato300mila morti tra il 1993 e il 2006, e per questo la comunita'internazionale invita tutto le "parti a rinnovare il loroimpegno per il rispetto dell'accordo di Arusha e a esseredisponibili a condividere il potere". Siglato nel 2000 alla fine di una lunga negoziazione,l'accordo di Arusha ha aperto la strada per porre fine allaguerra civile tra l'esercito burundese, a maggioranza tutsi, ei ribelli hutu. L'accordo ha stabilito un sottile equilibrioetnico, recepito nella Costituzione, dalle istituzioni e dallaforze di sicurezza. La decisione, alla fine dello scorsoaprile, del presidente uscente Nkurunziza, di ricandidarsi perun terzo mandato, che secondo l'opposizione, la societa'civile, la Chiesa cattolica e un partito della stessamaggioranza presidenziale, viola la Costituzione e l'accordo diArusha, a fatto sprofondare il Burundi in una grave crisipolitica e in una violenza che ha gia' fatto un centinaio dimorti e a provocato la fuga di decine di miglia di burundesinei paesi vicini. (AGI)