La lotta contro la corruzione, il sistema tangentizio che ancora cerca di condizionare l'assegnazione di grandi e piccoli applati, ma anche i pareri che sempre più di frequente la pubblica amministrazione chiede all'Autorità nazionale anticorruzione in materia di nomine. Sono i temi principali di cui parlerà Raffaele Cantone, presidente dell'Anac, ospite martedì a 'Viva l'Italia', il format video di Agi con i protagonisti della politica, dell'economia, della cultura e della societa' civile. A partire dalle ore 9.30, Cantone dialogherà con il direttore, Riccardo Luna, e i giornalisti di Agi.
Nato a Napoli nel 1963, Raffaele Cantone è entrato in magistratura nel 1991, dopo la laurea in diritto penale all'università Federico II di Napoli. Tra gli incarichi in toga, quello di pm nel capoluogo campano, dove si è occupato di indagini per reati tributari, societari, bancari e fallimentari. Dal 1999, sempre a Napoli, è entrato nella Dda, dedicandosi a importanti inchieste sul clan del Casalesi, soprattutto in riferimento all'emergenza rifiuti in Campania: ha indagato anche sulle infiltrazioni dei gruppi camorristici nel Nord Italia e su riciclaggio e reimpiego di capitali mafiosi all'estero. Dal 2007, poi, ha lavorato presso l'ufficio del massimario della Cassazione, prima al settore civile, poi a quello penale, occupandosi in particolare delle sentenze sui reati contro la Pubblica amministrazione e dell'applicazione della legge Severino. Cantone è un magistrato fuori ruolo dal 2014, quando è stato nominato presidente dell'Autorità anticorruzione. Il dibattito potrà essere seguito in diretta su Facebook, Twitter, YouTube e sul sito www.agi.it.