Far votare gli studenti fuori sede si può. O almeno ci si prova

28 marzo 2017, 12:16
Quando finalmente il Parlamento si accingerà a scrivere e ad approvare la nuova legge elettorale non potrà dimenticare di inserire una norma che favorisca il voto degli studenti fuori sede: lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro, intervenendo a Montecitorio alla presentazione della proposta di legge del Partito democratico che delega il governo a introdurre misure che permettano agli studenti fuori sede sul territorio italiano di esercitare il proprio diritto di voto senza dover necessariamente rientrare nei comuni di residenza.  "Con la mia presenza non impegno il governo", ha precisato Finocchiaro, secondo la quale consentire ai giovani che si trovano in un'altra città per motivi di studio di esercitare il loro diritto al voto "ha un significato politico essenziale", visto soprattutto il calo costante dei dati dell'affluenza alle urne.  Il primo firmatario della proposta di legge delega è il deputato dem Emanuele Lodolini. La senatrice Pd, Silvana Amati, ha presentato un'analoga proposta di legge al Senato. Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev - Agi