Doveva essere un McDonald’s come tutti gli altri, ma una scoperta archeologica ha trasformato il fast-food di Marino, in provincia di Roma, nel primo ristorante-museo in Italia. Nel 2014, nel corso degli scavi per la costruzione del McDonald’s la sorpresa: sotto l’area sottostante si nascondeva un tratto di strada del II secolo a.C. lungo 45 metri, rivestito di pietra silicea, che si dirama dalla via Appia Antica. L’ottimo stato di conservazione e il ritrovamento di alcune sepolture conferivano particolare valore storico e archeologico all’area, tanto da spingere McDonald’s Italia a investire 300mila euro nel recupero.
Dopo due anni di lavori realizzati sotto la direzione tecnico-scientifica di Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l'Area Metropolitana di Roma, la Provincia di Viterbo e l'Etruria Meridionale, oggi la diramazione della via Appia è una vera e propria galleria museale sotterranea aperta al pubblico e gratuita.
Grazie a una serie di soluzioni intelligenti, il fascino eterno dell’archeologia dialoga con la frenesia del fast food: la struttura “a ponte” del ristorante ha consentito di integrare il tratto viario alla costruzione, rendendolo visibile anche dalla sala ristorazione e dalla terrazza esterna, tramite un pavimento a vetri.
(Agf)