I licenziamenti alla Bekaert spiegati da Sting

20 agosto 2018,16:33


Sting ha suonato con i partecipanti al picchetto alla Bekaert, la fabbrica che produce cavi d'acciaio e che ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Figline Valdarno. In una lettera al Corriere ha spiegato la vicenda, così come gli è stata raccontata dagli operai.

Circa 60 anni fa, la società Pirelli ha deciso di acquistare uno stabilimento a Figline Valdarno, al fine di produrre corde di acciaio utilizzate per rinforzare i pneumatici. La fabbrica divenne la più grande e la più importante dell’intera valle e per decenni portò occupazione e prosperità agli abitanti della zona (oltre a grandi profitti per l’azienda Pirelli). 

 

La vendita ai belgi

 

Nel 2014 Pirelli è stata costretta a rimborsare una serie di prestiti bancari; e ha dovuto vendere alcuni dei suoi beni, tra cui un gruppo di fabbriche che producevano corde d’acciaio per pneumatici (all’epoca esistevano solo cinque fabbriche di questo tipo nel mondo). Furono vendute al principale concorrente, la multinazionale belga Bekaert. Questo preoccupava le persone di Figline, in quanto non potevano vedere un futuro in quella scelta. Tuttavia, sono riusciti a concludere un accordo provvisorio che ha fermato la compagnia Bekaert dai licenziamenti di massa per almeno quattro anni, fino al 2018.

 

I licenziamenti

 

Il 22 giugno 2018, sei mesi dopo la scadenza di questo accordo, Bekaert ha notificato ai lavoratori la sua decisione di chiudere l’intero stabilimento. Il numero totale di lavoratori da licenziare è 318 e l’età media è superiore a 50 anni. Oltre a questi, 70 dipendenti nelle attività dell’indotto diventeranno disoccupati. A oggi, sono in corso trattative per gestire questa difficile transizione. Al momento, la fabbrica è chiusa, i lavoratori e il sindacato presidiano quotidianamente i cancelli chiusi. Alla richiesta del sindacato, ho scelto di unirmi brevemente al picchetto di sabato 18 agosto. Mia moglie Trudie e io abbiamo una casa sulle colline sopra la città e ci sentiamo entrambi molto vicini alla gente di Figline, che nel corso degli anni è stata molto gentile con noi. 



20 agosto 2018,16:33


Sting ha suonato con i partecipanti al picchetto alla Bekaert, la fabbrica che produce cavi d'acciaio e che ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Figline Valdarno. In una lettera al Corriere ha spiegato la vicenda, così come gli è stata raccontata dagli operai.

Circa 60 anni fa, la società Pirelli ha deciso di acquistare uno stabilimento a Figline Valdarno, al fine di produrre corde di acciaio utilizzate per rinforzare i pneumatici. La fabbrica divenne la più grande e la più importante dell’intera valle e per decenni portò occupazione e prosperità agli abitanti della zona (oltre a grandi profitti per l’azienda Pirelli). 

 

La vendita ai belgi

 

Nel 2014 Pirelli è stata costretta a rimborsare una serie di prestiti bancari; e ha dovuto vendere alcuni dei suoi beni, tra cui un gruppo di fabbriche che producevano corde d’acciaio per pneumatici (all’epoca esistevano solo cinque fabbriche di questo tipo nel mondo). Furono vendute al principale concorrente, la multinazionale belga Bekaert. Questo preoccupava le persone di Figline, in quanto non potevano vedere un futuro in quella scelta. Tuttavia, sono riusciti a concludere un accordo provvisorio che ha fermato la compagnia Bekaert dai licenziamenti di massa per almeno quattro anni, fino al 2018.

 

I licenziamenti

 

Il 22 giugno 2018, sei mesi dopo la scadenza di questo accordo, Bekaert ha notificato ai lavoratori la sua decisione di chiudere l’intero stabilimento. Il numero totale di lavoratori da licenziare è 318 e l’età media è superiore a 50 anni. Oltre a questi, 70 dipendenti nelle attività dell’indotto diventeranno disoccupati. A oggi, sono in corso trattative per gestire questa difficile transizione. Al momento, la fabbrica è chiusa, i lavoratori e il sindacato presidiano quotidianamente i cancelli chiusi. Alla richiesta del sindacato, ho scelto di unirmi brevemente al picchetto di sabato 18 agosto. Mia moglie Trudie e io abbiamo una casa sulle colline sopra la città e ci sentiamo entrambi molto vicini alla gente di Figline, che nel corso degli anni è stata molto gentile con noi.