"La Polonia rifiuta la storia", "La storia non si cambia con una legge", sono alcuni dei cartelli mostrati dai manifestanti che si sono dati appuntamento oggi per un sit-in davanti l'ambasciata polacca a Roma, per mostrare il loro dissenso alla legge, firmata dal presidente Andrzej Duda, che nega ogni responsabilità polacca durante la Shoah. A manifestare sono - secondo una fonte della comunità ebraica di Roma - circa 250 persone. Tra i presenti la presidente della Comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello. "Faccio un appello alle istituzioni perché è un momento veramente importante per l'Italia e per l'Europa e se bisogna fare qualcosa bisogna farlo davvero tutti insieme", ha sottolineato la Dureghello. Dopo poco, una delegazione della Comunità ebraica di Roma è stata ricevuta dalla diplomazia polacca. "Ci hanno rassicurato sul fatto che tutto sarà raccontato direttamente al presidente Duda. Adesso cercheremo di capire nelle prossime ore come evolverà la situazione anche di fronte al fatto che la legge è al vaglio della Corte Costituzionale polacca e almeno un paio di passaggi sono risultati delicati", ha concluso la Dureghello.