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Sono da poco passate le 16,15 quando Zampetti, segretario generale del Quirinale, chiama il professor Paolo Savona per il giuramento solenne e la firma del decreto di nomina. Mentre l’emozione e la soddisfazione era visibile sul volto di quasi tutti i neo ministri (Di Maio e Salvini i più contenti, Giulia Bongiorno la più tesa) Paolo Savona è sembrato freddo e concentrato. Pietra dello ‘scandalo’ nelle ultime settimane per via del veto posto dal presidente Mattarella sul suo nome come ministro dell’Economia, e motivo dello scontro durissimo tra Quirinale e i leader di M5s e Lega, Paolo Savona è diventato ministro delle Politiche comunitarie. La stretta di mano col capo dello Stato è stata formale e rapida.
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