"Io detesto la parola buonista. È un aborto linguistico". Così inizia il video di Roberto Saviano contro gli haters per sottolineare quanto sia importante rispondere ai leoni da tastiera senza avere paura. Gli haters sono "grandi produttori di merda". Merda che però può essere usata per concimare parole forti come piante. Piante robuste e spesse. Basta però una disattenzione, una leggerezza e ci si ritrova a veicolare odio e fake news. L'invito dello scrittore è semplice: "State attenti a non diventare l'ufficio stampa degli haters". Come si fa? Bisogna scegliere le parole, criticare solo puntando sui concetti e sui fatti (ed evitando le scorciatoie), empatizzare con l'altro. L'ultimo messaggio è un po' più diretto: "cari haters andatevene a... "