Il discorso (in inglese) di Giorgia Meloni alla convention di Trump

03 marzo 2019,11:15


La leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni ha tenuto un intervento alla Cpac di Washington, la convention dei conservatori Usa alla quale è intervenuto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Rivolgendosi in inglese alla platea, Meloni, unica italiana invitata all'evento, ha attaccato l'attuale architettura dell'Unione Europea, definendola "un'entità non democratica imposta sulle nazioni europee da élite globali nichiliste guidate dalla finanza internazionale" che hanno portato "immigrazione senza controllo per distruggere l'identità europea e importare forza lavoro a basso prezzo, politiche di austerità che hanno indebolito l'economia reale a favore degli speculatori finanziari e un'economia globale senza regole che favorisce le compagnie multinazionali a discapito della produzione locale".

Meloni ha poi attaccato la posizione di "neutralità" del governo sulla crisi venezuelana causata dal M5s, "ideologicamente di sinistra". "Un atteggiamento grave e inaccettabile che abbiamo denunciato con forza. Perché non si può essere neutrali tra la tirannide e la libertà. Mai. E nessuno più di chi è erede della cultura greca e romana dovrebbe saperlo", ha proseguito, "il pensiero va ovviamente a Giulio Cesare, alla tragedia narrata in modo maestoso da Shakespeare dei romani che decidono di uccidere il più grande tra loro, Cesare, perché vuole dichiararsi imperatore e tiranno e tradire così i valori della repubblica e della libertà".



03 marzo 2019,11:15


La leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni ha tenuto un intervento alla Cpac di Washington, la convention dei conservatori Usa alla quale è intervenuto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Rivolgendosi in inglese alla platea, Meloni, unica italiana invitata all'evento, ha attaccato l'attuale architettura dell'Unione Europea, definendola "un'entità non democratica imposta sulle nazioni europee da élite globali nichiliste guidate dalla finanza internazionale" che hanno portato "immigrazione senza controllo per distruggere l'identità europea e importare forza lavoro a basso prezzo, politiche di austerità che hanno indebolito l'economia reale a favore degli speculatori finanziari e un'economia globale senza regole che favorisce le compagnie multinazionali a discapito della produzione locale".

Meloni ha poi attaccato la posizione di "neutralità" del governo sulla crisi venezuelana causata dal M5s, "ideologicamente di sinistra". "Un atteggiamento grave e inaccettabile che abbiamo denunciato con forza. Perché non si può essere neutrali tra la tirannide e la libertà. Mai. E nessuno più di chi è erede della cultura greca e romana dovrebbe saperlo", ha proseguito, "il pensiero va ovviamente a Giulio Cesare, alla tragedia narrata in modo maestoso da Shakespeare dei romani che decidono di uccidere il più grande tra loro, Cesare, perché vuole dichiararsi imperatore e tiranno e tradire così i valori della repubblica e della libertà".