A oltre 10 anni dalla morte di Piergiorgio Welby e a 8 anni dalla scomparsa di Eluana Englaro, il Parlamento italiano compie il primo passo per dotare il Paese di una legge sul fine vita: con 326 voti a favore e 37 voti contrari, l'Aula di Montecitorio licenzia la proposta di legge sul testamento biologico, che supera così il primo scoglio. Hanno votato a favore Pd, M5S, Si, Mdp, le Minoranze e alcune altre forze minori. Hanno votato contro Lega, Ap, FdI e Forza Italia, pur riconoscendo la liberta' di coscienza.
Il testo, modificato durante l'iter in Assemblea, è frutto di una lunga mediazione in Parlamento, dalla quale il governo si è sempre tenuto fuori, scegliendo di restare 'neutrale'. Un testo che ha impiegato più di tre anni per arrivare a vedere la luce, subendo diversi stop and go e tentativi di insabbiamento in commissione. Ma è soprattutto l'inedito asse Pd-M5S, forte dei numeri capaci di contrastare la netta contrarietà dei partiti di centrodestra e di area cattolica, a far sì che il testo non venisse stravolto, nonostante l'incognita di alcune votazioni segrete.
Beppino Englaro, il padre di Eluana, a Torino in occasione di un convegno sul testamento biologico ha espresso la sua moderata soddisfazione sottolineando che più di così non si può pretendere.
Courtesy Rete7
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