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La stagione giapponese di caccia alle balene si chiude con una vera e propria mattanza: sono state uccise 333 balene durante la battuta annuale nei mari del Polo Sud.
Il governo giapponese continua a mascherare l'attività di caccia, facendola sembrare un programma di ricerca scientifica e affermando che i mari si sono ripopolati di cetacei.
La carne di balena continua ad essere considerata un cibo pregiato, consumato regolarmente e servito persino nelle mense scolastiche. Diversi paesi, associazioni e organizzazioni non governative hanno da tempo 'dichiarato guerra' al Giappone e alle sue baleniere, ma la strage in mare continua. La flotta nipponica è composta da cinque navi, tre delle quali sono rientrate in questi giorni nei porti.
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