R oma - Il duello infinito si alimenta di un'altra puntata. Se la Juve batte in casa il Genoa, il Napoli, alla settima affermazione consecutiva in campionato, passa senza particolari sforzi all'Olimpico, contro una Lazio sterile e, almeno nell'occasione, nettamente inferiore. Lo scudetto resta dunque un affare a due anche dopo il turno infrasettimanale, che gli azzurri mettono in cascina con un 2-0 frutto dei gol, nel primo tempo, di Higuain e Callejon. Senza gli squalificati Matri, Cataldi e Milinkovic-Savic e gli indisponibili: De Vrij, Kishna, Biglia, Radu, Bisevac e Morrison, Pioli si affida a Marchetti tra i pali, ad Onazi in mezzo al campo e al tridente formato da Candreva, Klose e Felipe Anderson. Privo degli squalificati Hysaj ed Allan e dell'infortunato Grassi, Sarri 'rispolvera' Maggio in difesa, opta per Lopez titolare a centrocampo e non rinuncia al tris di attaccanti composto da Callejon, Higuain ed Insigne. La partita e' subito godibile, i padroni di casa sono Candreva-dipendenti e si fanno minacciosi solo quando l'ex livornese trova spazio sulla fascia. Ma i campani gia' al 7' sfiorano il gol: pasticcio di Basta, che mette in movimento Higuain, sul cui diagonale Marchetti si salva in due tempi. Felipe Anderson va a sprazzi, Lulic al 20' alza troppo la mira e, al 24', Higuain timbra il cartellino con la sua 23esima rete in altrettante giornate di campionato: a servirlo e' Callejon, Marchetti non e' impeccabile in uscita e il 'Pipita' sblocca il match.
Passano tre minuti e il Napoli e' sul doppio vantaggio: magia di Insigne per Callejon, che si esibisce in un lob vincente. La Lazio perde Candreva per infortunio (dentro Keita), i partenopei gestiscono e fino all'intervallo soffrono zero. In avvio di ripresa, al 4', il Napoli fa ancora la voce grossa con Higuain che, imbeccato da Jorginho, pretende troppo dalle sue indubbie doti. Per annotare la prima occasione da rete della Lazio bisogna attendere il 16', quando Konko, in tuffo, inzucca di poco a lato.Esce Insigne per Mertens e al 20' Klose, ai limiti dell'off-side, controlla di nuca e spara alto davanti a Reina. E' il momento migliore dei padroni di casa, ancora pericolosi al 21' con Felipe Anderson (e Lulic, caduto in area, reclama vanamente il rigore).Sarri urla ai suoi di restare con la testa nella contesa, la curva invece lancia cori contro Koulibaly e Napoli, costringendo Irrati, al 22', a sospendere la partita per un paio di minuti. Dopo non e' che la musica cambi granche', con lo speaker dello stadio a ricordare le sanzioni a cui si puo' andare incontro. Nel frattempo entrano Mauri e Gabbiadini, Mauricio alla mezzora stacca a lato, poi il Napoli stacca decisamente la spinta e i padroni di casa si rendono protagonisti di un non irresistibile forcing che non mette mai in dubbio l'esito della sfida. Il Napoli porta a casa i tre punti in palio e resta in testa alla classifica, la Lazio puo' solo consolarsi per una reazione d'orgoglio nel finale, davvero poca cosa per una squadra che avrebbe voluto puntare ad un posto in Europa.(AGI)