Italia-Svezia 1-2, copione gia' visto per 'azzurrini'
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Italia-Svezia 1-2, copione gia' visto per 'azzurrini'

Italia-Svezia 1-2, copione gia' visto per 'azzurrini'

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(AGI) - Olomuc, 18 giu. - Un copione gia' visto: l'Italia invantaggio e poi recuperata. Oggi, all'esordio a Euro 2015,nella gara che sembrava la piu' facile del Girone B, finisceanche peggio: azzurrini rimontati da una Svezia caparbia,capace in dieci uomini di resistere e pareggiare con Guidettiil rigore segnato da Berardi nel primo tempo. E inquell'equilibrio precario che la squadra di Di Biagio erafinita per subire nell'ora precedente, basta una botta di testadi Sturaro (espulso per un ingenuo fallo di reazione a 5' daltermine) che la squadra di Ericson trova subito il varco epassa su rigore. I soliti maledetti secondi tempi degliazzurrini. All'Andruv Stadion di Olomouc e' una disfattatotale, che deve far riflettere il ct Di Biagio in vista delleultime due gare contro Inghilterra e Portogallo. Gia' da dentroo fuori. L'Italia era partita bene, subito ordinata in campo econcentrata, i ragazzi di Di Biagio applicano alla lettera idettami del ct con pressing a tutto campo e appena conquistatoil possesso subito palla in verticale ad innescare Belottiverso la porta. Entra subito in partita Domenico Berardi, chesulla destra mette in difficolta' Lewicki e al 14' pesca con unbel taglio in area Battocchio, che manca l'aggancio. Acentrocampo fa invece fatica Sturaro, spesso raddoppiato dallostesso Lewicki. Poco dopo imbucata di Zappacosta per Belotti,troppo lunga. Ma e' la chiave che vuole Di Biagio. Al 21' tiroa palombella di Viviani che Carlgren toglie dall'incrocio mal'arbitro non concede nemmeno il corner. Al 27' Berardiindovina il corridoio giusto per Belotti che sfugge aMilosevic, costretto a falciarlo in area. Rigore e rossodiretto: Italia in vantaggio con Berardi dal dischetto e sopradi un uomo per la restante ora di gioco. Nella ripresa, laSvezia rinuncia a Larsson a centrocampo ricucendo la difesa conl'ingresso di Lindelof. Ma la squadra di Ericson non ha grandialternative al gioco palla lunga e la monotonia tattica, unitaall'uomo in piu', favorisce gli Azzurrini. Al 5' Baselli vieneinvitato da Battocchio al tiro e la palla sfiora l'incrocio dipochi centimetri. A piccoli passi gli svedesi provano adavvicinarsi dalle parti di Bardi, al 10' e' il possenteGuidetti che guida un attacco in area. Dal corner arriva ilgol: gode di troppa liberta' a destra Lewicki, la palla piombaa centro area e nella mischia la spunta proprio Guidetti perl'1-1. La Svezia alza il baricentro e crede nell'impresa, DiBiagio cambia per dare piu' freschezza in attacco: dentroVerdi, fuori Battocchio. La Svezia ci mette pero' i muscolimentre l'Italia e' nel pallone, la differenza numerica neanchesi percepisce. Entra anche Cataldi per Baselli, aumentando laqualita' a centrocampo. E proprio il laziale al 72' sfiora ilgol con un bel diagonale su cui non arriva Belotti per il tapin.Ultimo quarto d'ora per Trotta al posto di Belotti, ma poiesce anche Sturaro a causa di un rosso diretto per fallo direazione su Ishak. Parita' numerica (lo juventino rischia piu'di una giornata di squalifica) e finale di partita che piegasul nervosismo, proprio il gioco che vogliono gli svedesi. Cheall'86' passano su calcio di rigore: bravo Ishak a trovare ilcontatto con Bardi in area, dal dischetto non sbaglia Thelin.Dopo aver annientato la Francia (4-1) al ritorno di play-off,la Svezia vola ancora. All'Italia non resta che riflettere.(AGI).
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