Calcio: Pioli, non mi sento tradito da giocatori, club crede in me
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Calcio: Pioli, non mi sento tradito da giocatori, club crede in me

Calcio: Pioli, non mi sento tradito da giocatori, club crede in me

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(AGI) - Roma, 22 set. - "Chiariamo che io non mi sento traditodai miei giocatori. Non sono soddisfatto di quello che stiamofacendo, ma le responsabilita' sono le mie. Perche' non midomandate se piuttosto io sono con loro? Io sono fermamente conloro, perche' li conosco, so che hanno dei valori umani etecnici. Tutti insieme abbiamo la voglia e la convinzione diuscirne". Stefano Pioli allontana cosi' le indiscrezioni chevorrebbero lo spogliatoio della Lazio avergli tolto la fiducia.Dopo la sconfitta per 5-0 di Napoli, il tecnico e la squadra sisono chiusi in ritiro fino alla partita di domani sera con ilGenoa all'Olimpico: "Siamo chiusi qui per un motivo - precisail tecnico biancoceleste in conferenza stampa - per laprestazione che non abbiamo fatto domenica e perche' crediamoche ci sia bisogno di stare insieme. Quindi sfruttiamo ognimomento per confrontarci sul campo e fuori. E' uscita grandeconsapevolezza che non stiamo facendo quanto dovuto, che siamoin ritardo. Ci siamo dati e mi sono dato delle spiegazioni". Pioli precisa poi che "nel calcio non c'e' tempo - aggiunge- dobbiamo subito invertire la rotta. Non possiamo esserequelli di domenica. Tutti, io per primo e i giocatori, cistiamo assunti le nostre responsabilita' e tutti insieme siamoconvinti di poterne uscire". Bisogna fare in fretta, anche selo stesso allenatore laziale dissipa i dubbi sulla fiducia atempo della societa' nei suoi confronti: "Se ho la fiduciadella societa'? Si'. Ho sempre pensato che se la societa' nonha piu' fiducia fa in fretta... La societa' sa come lavoro,come ragiono e che sto dando il massimo per aiutare la squadraa risolvere la situazione". Si irretisce quando gli si fanotare i troppi cambi che avrebbero causato confusione tra glistessi interpreti che poi scendono in campo: "Se continuiamo aparlare di giocatori non utilizzati - attacca Pioli - nonandremo tanto lontani. E' la squadra che deve giocare in uncerto modo. In casa, pur non giocando ai livelli dello scorsoanno, lo abbiamo fatto. In trasferta, ad eccezione dellapartita con il Dnipro, non siamo riusciti a portare il lavorosul campo. Se ci sono giocatori rimasti controvoglia? Noncredo, con la societa' ero stato molto chiaro, non teniamogiocatori controvoglia". Una Lazio malata e anche contestata,domenica notte a Formello e domani tocchera' all'Olimpico conla Curva Nord che annuncia lo sciopero del tifo per protesta:"Penso che i tifosi siano speciali in tutto quello che fanno,hanno tanta passione, ci hanno elogiato quando c'era da farefesta e ora giustamente ci criticano per prestazioni nonall'altezza. Devo dire ai tifosi che sicuramente da domanivedranno una squadra degna di indossare questa maglia", sidifende Pioli, schivando l'analisi tattica dell'avversario inmodo pragmatico: "Il Genoa? E' un avversario da battere -conclude - non mi interessano i precedenti (i rossoblu' sonouna delle squadre tabu' per i biancocelesti, ndr), e' unavversario difficile, ma da battere". (AGI).
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