I n Champions League sarà Italia contro Spagna. La mano di Shevchenko non è stata benevola, con Juventus e Roma, nello stabilire gli accoppiamenti per i quarti di finale. L’ex attaccante del Milan, designato per estrarre dall’urna le 8 squadre ancora in gara, ha riservato brutte sorprese. Forse le più temute. Per la squadra di Allegri ci sarà il remake della finale dello scorso anno con il Real Madrid mentre, per quella di Di Francesco, la sfida con il Barcellona di Messi.
Cosa dice la stampa italiana
In home, sulla Gazzetta dello Sport, compare un evocativo: “Che iella!”. Per il Corriere dello Sport è “urna amara”. Per entrambi i quotidiani, insomma, era difficile alla vigilia prevedere un esito così nefasto. Tuttosport riporta le parole del vicepresidente Pavel Nedved che prova a smorzare l’aura di negatività che sembra essere comparsa sopra Torino: “Abbiamo possibilità. Nella partita singola loro sono più abituati, su due abbiamo qualche chance in più”. Opinione simile a quella di Francesco Totti, sponda giallorossa, sul Il Messaggero: “Il Barcellona dovrà sudare per batterci”. Il Siviglia, l’altra squadra spagnola presente nell’urna, e allenata dall’italianissimo Montella, quella più desiderata da tutti, affronterà il Bayern Monaco. Il derby inglese tra Manchester City e Liverpool completa il programma. Come ricorda La Stampa, in fondo, almeno si è evitato quello italiano: ”Fascinoso, ma crudele”.
In Spagna come l’hanno presa?
“Otra vez tú?”. Marca saluta così il nuovo capitolo della sfida tra Real e una Juve “in cerca di rivincita”. Secondo il quotidiano spagnolo le due compagini hanno una cosa in comune: il DNA. Una mentalità vincente e una filosofia, dentro e fuori dal campo, ben consolidate. Per il Barcellona invece una sfida contro “El Muro” Alisson e l’ex protagonista della Liga, anche se con il Siviglia, Monchi. Il direttore sportivo della Roma, come riporta El Mundo Deportivo, “avrebbe tanto voluto evitare la squadra di Valverde”. Nell’infografica di presentazione, con i numeri stagionali della Roma, compare la foto di Dzeko, già identificato come pericolo numero uno. Per As, infine, l’unica vera insidia per il Barcellona è il fatto di giocare la gara di ritorno all’Olimpico.
Una Lazio “fortunata”
È andata decisamente meglio alla Lazio che, nei quarti di Europa League, affronterà gli austriaci del Salisburgo. Una sfida insidiosa, certo, ma molto più abbordabile rispetto a quelle con altre rivali presenti nell’urna. Come il Marsiglia, il Lipsia e, soprattutto, l’Arsenal e l’Atletico Madrid. Evitata anche la trasferta, sempre pericolosa, di Mosca con il CSKA. Unico neo: la gara di ritorno in trasferta. Bisognerà conquistarsi la semifinale già durante il primo match.