Il Leicester barcolla ma alla fine pareggia 2-2

L ondra - Battuta d'arresto per il Leicester di Claudio Ranieri che pareggia 2-2 con il West Ham in una gara al cardiopalma che ha rischiato anche di perdere dopo oltre mezz'ora con l'uomo in meno, fino al rigore liberatorio di Ulloa al 95’. Il pareggio porta i Blues a +8 sul Tottenham, l'inseguitore più vicino, in attesa del Monday night in cui gli Spurs sfideranno lo Stoke City. Il West Ham di Bilic è partito subito forte, ha sfiorato il gol al 2’ con un colpo di testa di Kouyate sfiorato dal portiere Schmeichel prima che colpisse per due volte i pali e gli tornasse fra le braccia. Il Leicester è andato vicino al gol con un colpo di testa di Huth e poi è andato a segno con il solito James Vardy (22mo centro per lui) al termine di una bella azione corale. Nella ripresa, però, il Kings Power Stadium è gelato dalle discutibili decisioni dell'arbitro Moss che prima espelle Vardy al 12’ per doppia ammonizione (la seconda per una simulazione inesistente dopo contatto in area con Ogbonna). Ranieri richiama in panchina Okazaki e Mahrez, ma Moss vede un contatto in area tra Morgan e Reid e concede un rigore al West Ham trasformato da Carroll. Passano due minuti e Cresswell realizza ancora per gli Hammers con un missile da fuori area all'incrocio dei pali. Il Leicester, pur privo del trio Vardy-Okazaki-Mahrez, si riversa in attacco, recrimina per un affossamento di Ogbonna su Huth ma poi ottiene un rigore meno netto al 94’ per un contatto tra Carroll e Schlupp. Ullea trasforma e fissa il risultato sul 2-2. "L'espulsione ha cambiato la partita", ha commentato Ranieri, "ma io giudico i miei calciatori e non l'arbitro, l'arbitro non mi riguarda. La nostra partita è stata fantastica per l'anima e il cuore che ci abbiamo messo". (AGI)