L ondra - Non e' un bell'esordio per Gianni Infantino, da febbraio neo presidente Fifa eletto in nome della lotta alla corruzione, dopo lo scandalo che ha travolto Sepp Blatter. Il suo nome, come quello del mancato rivale Michel Platini, e' apparso nella lista dei potenti con legami con societa' offshore all'estero dei 'Panama Papers'. E' quanto rivela il britannico Guardian secondo il quale la sua presenza nella lista dei sospetti evasori pubblicata domenica risale a quando era direttore degli affari legali della Uefa, rpiam di diventarne segretario generale nel 2009. Nei 'Panama Papers' risuleterebbero contratti co-firmati da Infantino tra il 2003 ed il 2006 con Hugo Jinkins, secondo gli inquirenti Usa una delle persone coinvolte nello scandalo Fifa.
L'italo-svizzero Infantino aveva co-firmato i contratti per la cessione al mercato sudamericano della Champions League, la Uefa e la Supercup (2003-2006 e 2006-2009), ad una societa' argentina chiamata 'Cross Trading per la somma di 111.000 dollari che a sua volta rivendette i diritti tv alla rete ecuadoregna Teleamazonas a 311.170 dollari, circa 3 volte la somma pagata alla Uefa. Cross Trading e' una sussidiaria della societa' Full Play di proprieta' di Jinkins che lo scorso anno e' stato accusato dalle autorita' Usa di aver versato mazzette ai vertici Fifa per ottenere i diritti media e che da allora, con il figlio Mariano, e' agli arresti domiciliari in Argentina. (AGI)