Allegri, pareggiati conti con sconfitta di Genova
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Allegri, pareggiati conti con sconfitta di Genova

Allegri, pareggiati conti con sconfitta di Genova

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(AGI) - Torino, 30 nov. - "Il calcio alle volte ti restituiscequello che ti ha tolto prima: oggi forse era piu' giusto ilpari ma a Genova meritavamo di vincere e abbiamo perso". Il golal 93' di Pirlo che ha regalato alla Juventus una vittoriaquasi insperata e per Massimiliano Allegri e' come pareggiare iconti con la sfortuna: in pieno recupero era arrivatal'immeritata sconfitta col Genoa e ora ecco invece tre puntiforse un po' 'larghi'. "La squadra ha giocato un buon primotempo - l'analisi del tecnico toscano - poi abbiamo preso ungol un po' da polli: e' difficile che uno faccia 70 metri pallaal piede, dovevamo essere piu' bravi. Nel secondo tempo,invece, il Torino ci ha creato molte difficolta' sulleripartenze, non siamo stati brillanti ma ci sta. Era diventatauna partita difficile dopo il pareggio ma il calcio e' belloanche per questo, i ragazzi ci hanno creduto fino alla fine equesta vittoria ci restituisce i tre punti persi col Genoa". Oggi la Juve e' apparsa un po' opaca e Allegri non lo nasconde."Dopo il pari ci sono stati 7-8 minuti in cui eravamodisorientati ma non deve succedere - ammonisce i suoi - Ma averrubato palla nella meta' campo avversaria e' merito dei ragazziche ci hanno creduto". Per quanto riguarda la stanchezza dialcuni elementi, il tecnico ricorda che "Marchisio fin qui hagiocato con un'intensita' da manicomio, Pogba ha giocatoun'ottima partita con la Lazio ma ogni tanto si fa trovareschiacciato sulla linea della palla mentre altre volte e'troppo avanti. Ma abbiamo tanti giocatori fuori, come Asamoah,Barzagli, Romulo, Marrone, solo davanti ho giocatori che stannobene. Evra era due mesi che non giocava ma crescera'". Lodianche per Vidal, riproposto dietro le punte. "Ha fatto unabuona partita - sottolinea Allegri - Ha segnato il rigore, haavuto un'altra buona occasione nel primo tempo, ha fatto un golin fuorigioco, ha partecipato molto alla manovra". La chiusuranon puo' invece che essere sul match-winner, quel Pirlo che adetta di molti era stato 'cacciato' dal Milan per colpa deltecnico toscano. "Qualcuno mi aveva preso troppo per matto manon lo sono ancora - se la ride Allegri - Dicevano che dubitavodelle sue qualita', ma non ho mai dubitato di Andrea: bastipensare che era stato fuori 45 giorni e l'avevo subito messo incampo contro la Roma". (AGI).
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