M entre in Italia ancora molti non hanno avuto modo di vedere, o perlomeno assorbire, il finale di Game Of Thrones negli Stati Uniti stanno già cercando futuri eredi. La rivista Quartz offre una carrellata di progetti, tutti a quanto pare già oltre la fase cantiere, che potrebbero “sostituire” GOT in termini di affezione del pubblico.
Il primo pensiero, anche per ammortizzare il distacco, per elaborare quello che alle volte somiglia ad un vero e proprio lutto, chiaramente va allo spin-off proprio di GOT; che gli appassionati della serie non guardino quel divano con nostalgia perché secondo quanto si è letto sul blog ufficiale di George RR Martin, autore della serie, le ramificazioni di GOT ipotizzate sarebbero addirittura quattro, già da due anni HBO avrebbe messo sotto contratto quattro scrittori, coordinati sempre da Martin, per lavorarci.
Uno di questi però purtroppo pare non abbia soddisfatto gli standard richiesti (evidentemente molto alti dato il livello e il successo di GOT), così alla fine i progetti che saranno sviluppati saranno solo tre. Si tratta di prequel e saranno tratti dalla serie di romanzi “A Song of Ice and Fire”, il primo si comincerà a girare questa estate e vedrà tra i suoi protagonisti Naomi Watts, il titolo, si vocifera, potrebbe essere The Long Night.
Un altro progetto di sicuro appeal sul pubblico mondiale è quello che vedrebbe, trasformata in serie tv la saga de “Il signore degli anelli”. A prendersi in carico il materiale delicato di Tolkien, Amazon che avrebbe già firmato contratti per cinque stagioni. I più appassionati di fantasy saranno felici nell’apprendere che si sono già concluse le riprese di “His Dark Materials”, serie basata sulla trilogia epica di Philip Pullman (qui il trailer); la serie sarà una coproduzione tra BBC ed HBO, protagonisti Dafne Keen e James McAvoy.
Anche Netflix naturalmente non poteva che rispondere a tono buttandosi invece su “Le cronache di Narnia”, al momento quello che si sa è che la popolare piattaforma che sta rivoluzionando il mondo della televisione e del cinema ha acquisito i diritti cinematografici e televisivi della serie di libri. Altro colpo messo a segno da Netflix e del quale già girano in rete le prime immagini è aver preso in mano i diritti anche di un altro classico del fantasy “The Witcher”, storia già declinata in videogame e presto anche in serie tv con protagonista Henry Cavill.
Per chi fosse alla ricerca di un classico sempre Netflix proporrà a breve anche “Cursed”, ovvero la storia di Re Artù rivisitata attraverso la prospettiva della Signora del Lago. Sarebbero già state affidate da Amazon a Miguel Sapochnik, regista proprio di GOT, le redini del pilota di “Conan”, ispirato alla serie di libri di Robert E. Howard "Conan the Cimmerian".
E ci starebbe sempre Amazon, in coproduzione con Sony Pictures Television, dietro alla realizzazione di “The Wheel of Time”, serie che riprenderà la serie fantasy firmata da Robert Jordan e Brandon Sanderson.
Ai nuovi progetti fantasy non poteva che unirsi anche la penna di Stephen King che, sempre per Amazon, si occuperà di “The Dark Tower”, al momento quello l’unica cosa certa è la partecipazione dietro le quinte di Glen Mazzara, ex produttore esecutivo di “The Walking Dead”. Altro progetto sul quale Netflix conta parecchio si intitola “Ombra e ossa”, ispirato ai primi due libri della trilogia Grisha di Leigh Bardugo; già chiuso l’accordo per una prima stagione da otto episodi che vedrà come sceneggiatore Shawn Levy, lo stesso di “Stranger Things”.
Molto interessante il progetto di Amazon e che andrà in onda sulla BBC, “Buoni presagi” tratto dall’omonimo romanzo di Neil Gaiman e Terry Pratchett; niente spoiler sulla trama ma ciò che al momento si sa è che Jon Hamm interpreterà l’arcangelo Gabriele, Frances McDormand Dio e Benedict Cumberbatch Satana. L’ultima serie fantasy già avanti con la produzione e che potrebbe sostituire GOT nei cuori dei suoi numerosi follower si intitola “The Kingkiller Chronicles”, sarà prodotta da Showtime e diretta da Sam Raimi, lo stesso della trilogia di Spiderman.