Tutti parlano di Jamie, e non solo per le sue scarpe di vernice rossa
Al Brancaccio di Roma un musical sulla storia di Jamie Campbell l'ex ragazzino sedicenne con il sogno di diventare una drag queen

© Teatro Brancaccio/Massimiliano Fusco - Tutti parlano di Jamie
AGI - Ha strappato applausi a non finire, fatto ridere, sorridere e commosso, il musical "Tutti parlano di Jamie" in scena da ieri al Teatro Brancaccio di Roma fino al 3 aprile. Protagonista Giancarlo Commare, nel ruolo di Jamie, in equilibrio su un paio di scarpe di vernice rossa con tanto di plateau e tacco da brividi. Quel genere di calzature che prima di indossarle durante una festa, devi provare e riprovare finché non ti abitui, altrimenti finisci a terra alla prima difficoltà.
Un paio di scarpe di vernice rossa che simboleggiano la voglia di essere quello che ci si sente di essere, senza nascondersi, superando barriere e pregiudizi. Bravissimo Giancarlo Commare, performer e ballerino impeccabile, con Barbara Cola nel ruolo della madre, la cui voce è, manco a dirlo, espressione di un grande talento. Commare e Cola hanno ripercorso la storia di Jamie Campbell l'ex ragazzino sedicenne con il sogno di diventare una drag queen, che a sorpresa, direttamente da Londra, ieri sera era in sala al Brancaccio con sua madre Margaret.

Fasciato da un abito da sera rosso, elegantissimo, l'originale Jamie Campbell non si è sottratto ai selfie con il pubblico ed ha applaudito a lungo il "suo" musical. Grande il parterre di ospiti: da Pino Strabioli a Christian De Sica, Eva Grimaldi e Imma Battaglia, Gabriel Garko, Fabio Canino, il duo delle Kharma B.
Tante le drag queen in sala, in abiti scintillanti e trucco impeccabile. In scena, per un momento, anche i colori della bandiera dell'Ucraina, grazie ad una lampada illuminata appositamente durante l'esibizione. Immancabili gli applausi.

"Tutti parlano di Jamie", è il manifesto di una nuova generazione nel segno dell'inclusività. Nato dal documentario della BBC del 2011 "Jamie: Drag Queen at 16", storia vera dell'adolescente Jamie Campbell che nel paesino di Sheffield nel Nord dell'Inghilterra combatte la sua battaglia contro i pregiudizi, il pluripremiato musical "Tutti Parlano di Jamie" ha debuttato nel 2017 all'Apollo Theatre di Londra, raccogliendo un successo di pubblico e critica tale da diventare presto anche un film targato Fox, uscito nel settembre 2021 e ancora disponibile in streaming sulla piattaforma Amazon Prime Video.
Oltre all'Inghilterra dove è in scena da diverse stagioni, il musical ha debuttato con grande successo anche a Tokyo, Seul, Los Angeles e Sydney. Giancarlo Commare, attore rivelazione delle ultime stagioni televisive e cinematografiche, dalla serie Skam Italia al film Maschile singolare, passando per Il Paradiso delle Signore e prossimamente nella serie Sky Original Romulus 2 e in quella di Rai1 Rinascere dove interpreterà Manuel Bortuzzo, è stato scelto in accordo con gli aventi diritto inglesi, per interpretare il ruolo di Jamie.
La madre Margaret è interpretata da Barbara Cola mentre Hugo, alias la drag queen Logo Chanelle, è l'attore e doppiatore Marco Mannella. L'amica del madre di Jamie è l'attrice e affermata tik toker Ludovica Di Donato. La severa insegnante di Jamie è la cantante e attrice Lisa Angellilo, Pritti l'amica del cuore di Jamie e' Benedetta Boschi, il bullo della scuola è Flavio Marullo.
Umberto Noto interpreta il ruolo di una delle drag e del Padre di Jamie. Le altre due drag del locale Legs Eleven sono Michele Savoia e Sebastian Gimelli Morosini. "Tutti parlano di Jamie" racconta le vicende di Jamie, un adolescente abbandonato dal padre che vive una vita serena e spensierata nella tranquilla Sheffield. Va a scuola, come tutti i ragazzi della sua età, ma a differenza loro, Jamie ha un sogno ambizioso: essere libero di esprimere sé stesso anche attraverso abiti femminili.
In scena fino al 3 aprile, la storia di Jamie è un monito per tutti coloro che vivono ancora nel pregiudizio, un inno per chi è in cerca della "vera" identità, e cerca di affermarsi indipendentemente dalle convenzioni sociali. Una storia simile a quella di Billy Elliot, una sorta di "rivoluzione gentile" che da Londra ha fatto il giro del mondo.