Più o meno normale: Ad Agorà (Raitre) si parla di come e quando si tornerà gradualmente alla normalità, con la conduttrice Serena Bortone che in collegamento con la virologa dello Spallanzani Licia Bordi vuole sapere se chi ha sviluppato il virus , previo test che lo verifichi, potrà circolare senza pericoli prima degli altri: “Il fatto che io abbia prodotto degli anticorpi non significa che siano neutralizzanti e che quindi siano garanzia di immunità, sono due cose differenti che richiedono due test diversi” risponde lei in medichese. Bortone insiste, riprovandoci con Ranieri Guerra, vicedirettore generale delle iniziative strategiche Oms: “Se ho preso il virus sono immune, insomma se io l’ho preso non lo riprendo più? E’ importante saperlo per riprendere una vita più o meno normale”. Lui gli dà più soddisfazione: “La collega ha ragione ma in linea di massima dalla Cina sono state notificati solo due o tre casi con recidiva , è importante anche per quanto riguarda le prospettive di riapertura”.
Aglio e zanzare. Ranieri Guerra ad Agorà sfata anche qualche fake news. “L’aglio serve a tenere il coronavirus lontano, il virus può essere trasmesso dalle zanzare, e la sanificazione delle strade serve ?” chiede Bortone. Per i primi due dubbi arriva un doppio “no” , la sanificazione delle strade “può essere utile ma non perché l’asfalto si contamina e bisogna cambiarsi le scarpe, come è stato raccontato”.
Minuto di silenzio. Anche la tv alle 12 ha osservato il minuto di silenzio indetto dall’Anci in memoria delle vittime del coronavirus e per onorare l’impegno del personale sanitario in prima linea. Ai Fatti Vostri Giancarlo Magalli (Raidue) ha interrotto l’intervista allo scrittore-medico Andrea Vitali per piazzarsi in silenzio in mezzo allo studio con i suoi tre colleghi mentre sul video sventolava il tricolore, facendo seguire il minuto di raccoglimento dall’inno nazionale. Myrta Merlino all’Aria che tira (La7) ha osservato il minuto di silenzio con le mani giunte sulla scrivania, mentre il conduttore del Tg, già collegato aspettava di prendere la linea: “Sono le 12 e 01, stavamo rispettando il minuto di silenzio, do subito la parola a Luca Speciale per gli aggiornamenti del Tg, scusami Luca ma era giusto farlo”. “Certo, Vorrei anche vedere, doverosissimo”. Eleonora Daniele a ‘Storie italiane’ (Raiuno) ha fatto precedere il momento di raccoglimento dalle immagini della preghiera antipandemia di Papa Francesco a piazza San Pietro, rimanendo quindi in silenzio alle 12 sull'immagine del Quirinale con il tricolore a mezz’asta. Mediaset ha aderito al momento collettivo mandando sui suoi schermi la scritta “Mediaset partecipa al minuto di silenzio per ricordare le vittime del Coronavirus e onorare l’impegno e il sacrificio dei nostri meravigliosi operatori sanitari”.
Donne forti/1. Perché il coronanvirus colpisce più gli uomini delle donne? A Tutta Salute (Raitre) lo spiega Giovannella Baggio, presidente del centro studi nazionale su salute e medicina di genere.“Ci sono delle ipotesi, ma non posso dire che ci siano certezze” chiarisce elencandole: “Un dato è che la donna ha un sistema immunologico più attivo fin da bambina, poi sviluppa più anticorpi quando viene vaccinata”. La dottoressa poi si avventura sull’ ACE 2, recettore protettivo che sembrerebbe essere stimolato dagli ormoni estrogeni: “Ma è meno comprensibile che questo succeda anche in menopausa, forse basta poco per stimolare questa importante proteina”. Mirabella prova a farla più facile, anche per correre in aiuto dei telespettatori: “Non per banalizzare, ma qualche volta la banalizzazione ha un senso didattico: non è che le donne sono più brave e più intelligenti, più attenti alle precauzioni? chiede all’esperta: “Sembrerebbe di sì, sul lavaggio delle mani, sulle mascherine le donne più attente e poi si dice che la donna ha una grande influenza nella famiglia. Anche questa è una teoria valida”.
Donne forti/2 Alle 18, alla conferenza stampa della Protezione civile con il numero uno Borrelli c’è il professor Bernabei geriatra del Gemelli che fa parte del comitato tecnico scientifico: sottolinea la diminuzione dell’incremento dei ricoverati, e occupandosi soprattutto di anziani chiarisce che l’età media dei deceduti è 79 anni, il 70 per cento sono uomini e il 30 per cento donne: “Le donne sono più resistenti, sono più forti”.
L’errore di Pregliasco: “Poco fa mi sono guardato nel ritorno video e ho visto un errore che tutti facciamo spesso: mi sono toccato con le mani gli occhi. è una cosa a rischio. Il virologo Fabrizio Pregliasco in collegamento a Pomeriggio 5.
Evviva gli sposi: Officiante con fascia tricolore, mascherina e guanti monouso, sposi con le mascherine e privati del bacio di rito dopo il “sì”. Il coronavirus non ha fermato le nozze in Campidoglio di Anna e Alessio che si raccontano a “La vita in diretta”. Hanno festeggiato a casa, con i due figli, lasagna e torta nuziale fatta in casa. “Uno dei matrimoni più economici della storia”, scherza la Cuccarini e il neomarito concorda: “E’ la prima cosa che ho detto”.
Distanziate i bambini: “Tanti di noi sono nonni: magari ci sono bambini che stanno benissimo e ti abbracciano è possibile che stiano attaccano il virus a noi più vecchi? E che succede se i bambini tra di loro si incontrano e si avvicinano?”. A Stasera Italia Barbara Palombelli approfondisce la nuova disposizione ministeriale che consente a un genitore di portare a spasso sotto casa i bambini con Alberto Villani presidente della società italiana di pediatria: “Mettere la mascherina a un bambino avrebbe poco senso ma è importare mantenere anche per loro il distanziamento sociale ed evitare contatti. Perché non sappiamo se il bambino che incontra ha sintomi lievi o ad esempio, vive in una famiglia più a rischio di quelle che lavorano in smart working”.
Musica magica. Tiziano Ferro che saluta col namastè e canta “Incanto” dalla sua casa di Los Angeles, Roberto Bolle e Virginia Raffaele che ballano in coppia, ma ognuno dal suo smartphone. Ci sono proprio tutti, da Mengoni a Bocelli che canta “Questa lunga storia d’amore” di Gino Paoli, da Gabbani a Favino, da Mahmood a Emma sicura che “la musica abbia il potere incredibile di poter entrare nelle vite delle persone” a “Musica che unisce”show di Raiuno per sostenere la raccolta di fondi per la Protezione civile. Subito in testa nei trend topic di Twitter, lo show con la voce narrante di Mollica resterà nella memoria collettiva: nessuna interruzione pubblicitaria e nessun artista sul palco: ognuno si esibisce da remoto a casa sua, mentre sul rullo scorrono i messaggi dei telespettatori (“non ho più un angolo di casa da pulire”) e l’iban della protezione civile. Il primo è Cesare Cremonini in t-shirt verde (“voglio salutare tutta l’Italia, siamo lontani na siamo vicini”) che al pianoforte intona la sua “Poetica”, perfetta per il momento ( “anche quando poi saremo stanchi troveremo il modo di navigare nel buio”) inserendo anche una dedica ad hoc nel ritornello: “Questa sera Italia sei bellissima” (la parola Italia non c’è nel testo originale). Impossibile non commuoversi.