AGI - E' 'Mother Teresa & me' di Kamal Musale il film vincitore della XIII edizione dell’International Catholic Film Festival “Mirabile Dictu”, kermesse cinematografica ideata nel 2010 dalla regista e produttrice Liana Marabini per dare spazio ai produttori e ai registi di film, documentari, docu-fiction, serie tv, cortometraggi e programmi che promuovono valori morali universali e modelli positivi, il Festival è nato sotto l’Alto Patronato del Pontificio Consiglio per la Cultura.
Il film, una produzione svizzera scritta e diretta dal regista indiano Kamal Musale, in uscita in numerose sale americane, sudamericane e indiane, narra la vita di due donne appassionate e senza compromessi, due storie parallele che si intrecciano attraverso le generazioni tra entusiasmi e lati oscuri. Da una parte Madre Teresa (Jacqueline Fritschi-Cornaz), dall’altro Kavita (Banita Sandhu), una giovane donna britannica di origine indiana, cui la perdita della fede ispira la scoperta della compassione nella Calcutta di oggi. La giovane si trova davanti a un dilemma doloroso: la scelta che farà per risolverla deciderà della direzione che prenderà la sua vita.
La storia di Madre Teresa, raccontata dalla zia Deepali (Deepti Naval), che aveva conosciuto la santa, l’aiuterà a prendere la decisione giusta. Madre Teresa e Kavita: due mondi, all’inizio lontani, che si avvicinano fino a confondersi. Due donne che all’inizio tutto divide, ma che alla fine tutto unisce. Entrambe realizzano la loro vocazione nonostante i loro profondi dubbi.
La premiazione è avvenuta ieri sera a Palazzo Cardinale Cesi di Roma alla presenza del produttore Thierry Cagianut, della protagonista Jacqueline Fritschi-Cornaz e del regista Kamal Musale, che hanno ricevuto il Pesce d’Argento, ispirato al primo simbolo cristiano, dalla regista e produttrice Liana Marabini e dalla principessa e attrice Maria Pia Ruspoli presidente della giuria, composta dal distributore e produttore Norbert Blecha (Austria), dai giornalisti Maria Bologna (Principato di Monaco), Luca Caruso (Vaticano), Wlodzimierz Redzioch (Polonia) e dall’attore Rupert Wynne-James (Regno Unito).
Quest’anno le opere finaliste del festival, selezionate tra oltre 2.800 titoli, provenivano da sette Paesi diversi: Irlanda, Italia, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti, Svizzera e Turchia.
Le altre opere premiate sono state: miglior regista Marco Pollini, con il film 'La Grande Guerra del Salento' (Italia); miglior cortometraggio 'The day my father died' di Emre Sefer (Turchia); miglior documentario 'Li chiamano caminantes (L’esodo dimenticato)' di Oreste Bocco (Italia). Premio speciale della Capax Dei Foundation alla ITI Catholic University di Vienna e al suo Gran Cancelliere il cardinale Christoph Schönborn.