Monaco - Sono circa 500 i protagonisti dell'edizione di quest'anno del festival più atteso del principato. Dalla Bamberger Symphoniker alla Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, dalla NDR Radiophilharmonie fino a Radio-Sinfonieorchester Stuttgart des SWR: quattro grandi orchestre tedesche saranno riunite per la prima volta a Monaco per eseguire le otto sinfonie di Gustav Mahler in cartellone, insieme a all’Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo diretta da Daniel Harding, Kazuki Yamada e Gianluigi Gelmetti. C'è anche un italiano infatti tra i sette tra i più importanti direttori d'orchestra del panorama contemporaneo presenti al Festival.
Nato a Roma nel 1945, Gianluigi Gelmetti iniza la carriera musicale come concertista di chitarra, studia direzione d'orchestra con Franco Ferrara, Sergiu Celibidache e Hans Swarowsky. Dirige per la prima volta un'orchestra a Siena all'età di 16 anni. La sua carriera lo porta a dirigere nei più famosi teatri lirici e festival musicali e con le principali orchestre internazionali.
Gelmetti è, infatti, Direttore Principale della Stuttgart Radio Symphony Orchestra dal 1989 al 1998 e della Orchestre Philarmonique di Monte-Carlo dal 1990 al 1992. È nominato Direttore Musicale del Teatro dell'Opera di Roma dal 2001 al 2009 e dirige per la prima volta la Sydney Symphony Orchestra nel 1994 per poi diventarne Direttore Principale e Artistico nel 2004. Nel 2013 è nominato direttore artistico e musicale della Orchestre Philarmonique di Monte-Carlo. Tiene diversi corsi e masterclass per giovani direttori d'orchestra in Australia. Collabora come Presidente onorario con l'orchestra ed il coro del Teatro Marrucino di Chieti.
Le sue composizioni musicali comprendono: Algos (per grande orchestra), Prasanta Atma (in memoria di Sergiu Celibidache), In Paradisum Deducant Te Angeli, per coro e orchestra e Cantata.
Tugan Sokhiev, (classe 1977, Vladikavkaz, Russia) tra i più promettenti direttori d’orchestra della sua generazione, nel 2005 è nominato Direttore ospite principale e Consulente artistico dell’Orchestre National du Capitole de Toulouse e nel 2008 Direttore musicale della stessa Orchestra. Dalla stagione 2012-13 assume inoltre il ruolo di Direttore musicale del Deutsches Symphonie-Orchester di Berlino. Nel 2009 debutta trionfalmente alla guida dei Wiener Philharmoniker, e recentemente con i Berliner Philharmoniker e con la Rotterdam Philharmonic.
Nel 2002 debutta in Gran Bretagna dirigendo La bohème alla Welsh National Opera e, poco dopo, al Metropolitan di New York con l’Evgenij Oneghin eseguito dall’Orchestra del Teatro Mariinskij. Il suo debutto, nel 2005, al Théâtre des Champs-Elysées con l’Orchestre du Capitole de Toulouse è premiato dall’Associazione dei critici musicali francesi con il titolo di “Rivelazione musicale dell’anno”.
Inciso, con l’Orchestre National du Capitole de Toulouse, i Quadri di un’esposizione di Musorgskij, la Quarta Sinfonia di Čajkovskij, Pierino e il lupo di Prokof’ev e le Danze sinfoniche di Rachmaninoff.
Kazuki Yamada, direttore d’orchestra giapponese, nato nel 1979, da settembre 2016 sarà direttore principale e direttore artistico dell’Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo che dirigerà il primo aprile.
Inizia a studiare pianoforte prima di consacrarsi giovanissimo alla direzione d’orchestra. Studia alla Tokyo National University of Fine Arts & Music (Gedaï) oggi Università delle arti di Tokyo con Ken'ichirō Kobayashi e Yōko Matsuo. Ottiene nel 2001, il diploma di direzione d’orchestra. Durante gli anni di studio fonda la Yokohama Sinfonietta. Nel 2002 studia all’International Summer Academy del Mozarteum di Salisburgo con Gerhard Markson. In questo periodo dirige l’Orchestra Filarmonica di Varna (Bulgarie). Nel 2005 è nominato direttore d’orchestra in residence del Coro Filarmonico di Tokyo. Dopo il concorso di Besançon, dirige l'Orchestra Sinfonica della BBC. Si dedica anche alla direzione del Coro dell’Orchestra Sinfonica della NHK, collaborando nel 2006 con Charles Dutoit e la NHK Symphony Orchestra, sia come direttore di coro sia dirigendo solisti come Tamas Varga. In Giappone dirige l'Orchestra Filarmonica del Giappone, l’Orchestra Sinfonica di Tokyo, l’Orchestra Filarmonica di Kanagawa, l’Orchestra Filarmonica di Nagoya, l’Orchestra Sinfonica di Hiroshima, l’Orchestra Filarmonica Sendai e l’Ensemble orchestrale Kanazawa. È stato direttore d’orchestra in residence del Coro Filarmonico di Tokyo. Nel 2009 dirige l’Orchestre de Paris e, nel 2010, dell'Orchestre della Suisse romande.
Jonathan Nott (classe 1962) dal 2000 è il Direttore musicale dei Bamberger Symphoniker, con i quali propone programmi che spaziano dal grande repertorio classico-sinfonico alla musica contemporanea che il 7 aprile dirige a Monte-Carlo. Nott effettua regolarmente tournée con i Bamberger Symphoniker; in passato si sono esibiti negli Stati Uniti, Sud America, Cina, Giappone, Festival di Salisburgo, BBC Proms, Edinburgh Festival (2003 e 2012). Nel 2011 Jonathan Nott debutta alla guida della Tokyo Symphony Orchestra, compagine che gli offre immediatamente, a partire dall’aprile del 2014, il ruolo di Direttore principale. Dirige regolarmente le maggiori orchestre del mondo compresi i Berliner Philharmoniker, New York e Los Angeles Philharmonic, Royal Concertgebouw di Amsterdam, Tonhalle Orchester di Zurigo, Gewandhausorchester di Lipsia, Dresdner Stasskapelle, Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks.
Nel 2012 debutta con la Chicago Symphony orchestra. Nella stagione 2014-15 torna a dirigere la Royal Concertgebouw, debutta con i Wiener Symphoniker e con l’Orchestre de la Suisse Romande. Il direttore inglese è anche una continua fonte di ispirazione per i musicisti di diverse compagini giovanili: a marzo del 2013 debutta alla guida della Junge Deutsche Philharmonie che lo nomina, a partire dall’estate del 2014, nuovo Direttore principale. Continua inoltre la sua collaborazione con la Gustav Mahler Jugendorchester con la quale andrà in tournée nel 2015. Nott compie gli studi musicali alla Cambridge University, al Royal Northern College of Music di Manchester e studia direzione d’orchestra a Londra.
La sua carriera ha inizio nei teatri di Francoforte e Wiesbaden dove dirige gran parte del
repertorio operistico. A questo periodo risale la sua collaborazione con l’Ensemble Modern. Dal 1997 al 2002 è stato Direttore principale della Luzerner Symphonieorchester e dal 2000 al 2003 dell’Ensemble Intercontemporain. Jonathan Nott vanta una vasta discografia: di György Ligeti – che è stato uno dei suoi mentori – ha incide l’opera completa per orchestra alla guida dei Berliner Philharmoniker. Dirige per la prima volta l’Orchestra di Santa Cecilia nel novembre del 2010.
Andrew Manze (1965, Beckenham) è un violinista e direttore d'orchestra britannico. Dopo la laurea in lettere classiche all'Università di Cambridge si dedica allo studio del violino con Simon Standage, uno dei fondatori del The English Concert, alla Royal Academy of Music, proseguendo poi con Lucy van Dael e Marie Leonhardt. Nel 1988 diventa primo violino dell'Amsterdam Baroque Orchestra sotto la direzione di Ton Koopman e nel 1989 entra nell'European Union Baroque Orchestra, nella quale in seguito sarà docente e direttore.
Nel 1996 diventa direttore associato della Academy of Ancient Music e nel 2003 assume la direzione dell'ensemble londinese The English Concert, succedendo al clavicembalista Trevor Pinnock fino a quando, nel settembre 2007, lascia questo incarico ad Harry Bicket. Dirige regolarmente anche altre orchestre come la Swedish Chamber Orchestra e l'Orchestra of the Age of Enlightenment. Nel 2006 è stato nominato direttore principale della Symphony Orchestra di Helsingborg.
Nell'ambito della musica da camera collabora con il clavicembalista Richard Egarr e per dieci anni fa parte dell'ensemble Romanesca con il clavicembalista John Toll e il liutista Nigel North. Le incisioni realizzate con questo ensemble (in particolar modo Biber, Schmelzer e Vivaldi) hanno ricevuto numerosi premi da parte della critica specializzata.
Manze è una presenza stabile dei programmi di BBC Radio 3 e uno dei presentatori del programma The Early Music Show.
Eliahu Inbal (Gerusalemme, 16 febbraio 1936) è un direttore d'orchestra israeliano, particolarmente attivo in Italia. Inizia gli studi all'Accademia di Gerusalemme, e continua poi a Parigi, a Hilversum e a Siena con Franco Ferrara e Sergiu Celibidache. Nel 1963, a ventisei anni, vince il Concorso "Guido Cantelli" al Teatro Coccia di Novara, e da allora è invitato dalle più prestigiose orchestre in Europa, Stati Uniti e Giappone.
Dal 1984 al 1987 è direttore principale al Teatro La Fenice di Venezia e allo stesso tempo è sul podio dei Teatri d'Opera di Monaco, Amburgo, Verona, del Festival di Glyndebourne, e dirige nuove produzioni a Parigi e a Zurigo. Dal 1974 al 1990 è direttore principale dell'Orchestra della Radio di Francoforte e nel 1995 è nominato direttore onorario. Con questa orchestra effettua tournée in Europa, Stati Uniti e Giappone e ha inciso il ciclo delle opere di Mahler, Bruckner, Berlioz, Schumann, Berg, Schoenberg, Webern e Brahms.
Di egual successo le sue incisioni dell'Opera completa di Ravel con l'Orchestre National de France; del ciclo delle opere di Dvořák e Stravinskij con la Philharmonia Orchestra di Londra, e di tutte le Sinfonie di Šostakovič con i Wiener Symphoniker; dei lavori orchestrali di Bartók (del quale ricordiamo anche l'incisione del 1994 dell'opera in un atto Il castello del duca Barbablù, a capo dell'orchestra sinfonica della Radio di Francoforte) e dei poemi sinfonici di Richard Strauss con l'Orchestra della Suisse Romande.
Nel 1995 è nominato direttore onorario dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino con la quale ha completato la Tetralogia di Wagner, che gli è valso il Premio Franco Abbiati della Critica Musicale Italiana e il Premio Viotti 1998. Dal 2001 al 2006 è direttore musicale della Berliner Sinfonie-Orchester.
Daniel Harding (1975, Oxford) è uno dei più giovani e famosi direttori d’orchestra del mondo.
Nasce il 31 agosto del 1975 a Oxford, in Gran Bretagna. Dopo aver studiato tromba sin da bambino, entra a soli tredici anni nella National Youth Opera. A diciassette anni, spedisce la registrazione della sua esecuzione di "Pierrot lunaire" di Arnold Schoenberg (insieme con un gruppo di musicisti) al direttore Simon Rattle: quest'ultimo sceglie di prenderlo in qualità di assistente per la stagione 1993-1994 alla City of Birmingham Symphony Orchestra. Il talento di Harding si è rivelato immediatamente: Daniel, dopo aver frequentato le lezioni del primo anno di corsi all'Università di Cambridge, viene scelto da Claudio Abbado, che lo vuole come assistente a Berlino per l'Orchestra Filarmonica. Il giovane inglese a ventitré anni dirige il "Don Giovanni" di Mozart nella prima messa in scena al Nuovo Piccolo Teatro di Milano. Dopo aver diretto l'Orchestra da Camera Tedesca di Brema e l'Orchestra Sinfonica di Trondheim, fa il suo esordio al Royal Opera House di Londra dirigendo "Il giro di vite" di Benjamin Britten, che lo vede protagonista anche all'Edinburgh International Festival. Divenuto direttore della Mahler Chamber Orchestra, è salito sul palco anche alla Fenice di Venezia e al Festival di Aix-en-Provence, in Francia, dove ha diretto "Così fan tutte".
La stagione lirica 2005/2006 della Scala di Milano lo vede dirigere nella serata di inaugurazione l'"Idomeneo" di W. A. Mozart, dopo le dimissioni di Riccardo Muti, ma anche un concerto della Mahler Chamber Orchestra; davanti al pubblico scaligero, torna nel 2006 con un concerto della Filarmonica della Scala, e negli anni successivi con "Il prigioniero" di Luigi Dallapiccola, "Quattro adagi per flauto dolce e orchestra" di Salvatore Sciarrino e "Il castello del Duca Barbablù" di Bela Bartok. Divenuto, nel frattempo, direttore ospite principale della London Symphony Orchestra, oltre che direttore musicale della svedese Radio Symphony Orchestra, dirige nel 2011 "Die Zauberfloete" al Festival di Lucerna, e "Cavalleria rusticana" con Claudio Sgura.
Nel 2012 è eletto membro dell'Accademia Reale Svedese della Musica, e premiato con il titolo di Cavaliere dell'Ordine delle Arti e delle Lettere dal governo francese. A febbraio del 2013, sale sul palco del Teatro Ariston di Sanremo, ospite del Festival condotto da Fabio Fazio. (AGI)