De Magistris, abbiamo vinto contro poteri e apparati

De Magistris, abbiamo vinto contro poteri e apparati
 Luigi De Magistris sindaco di Napoli - fb

Napoli - "Abbiamo vinto contro poteri e apparati. Ma il popolo mi e' stato accanto e ha vinto. Il nostro compito e' ora far vincere Napoli e i napoletani". Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, rieletto al ballottaggio con oltre il 66% delle preferenze affida a un tweet il suo primo messaggio alla città. De Magistris ripete ancora che il suo "e' un risultato del popolo. Abbiamo scritto un pezzo di storia Napoli e' un'esperienza unica, ha dato una risposta forte e chiara a chi pensava di fermare la rivoluzione". E infatti l'unica citta' "che consolida un risultato con un sindaco assolutamente anomalo senza avere alle spalle partiti". Ed ancora: "quello che ci avete tolto per decenni l'abbiamo ripreso", dice tra gli applausi. "Non ci facciamo ingannare dalla cifra degli astenuti - e' la riflessione dell'ex pm - e' una lettura superficiale dire che sono astenuti contro il sindaco. L'estate e' iniziata, si votava solo di domenica, in molti hanno pensato De Magistris aveva gia' vinto. Il voto al sindaco non e' un voto di protesta. Luigi de Magistris ha vinto. Ha governato Napoli per cinque anni in condizioni difficilissime quasi proibitive. Questa vittoria e' del popolo napoletano. La citta' ha assunto un ruolo nel Paese. Abbiamo scritto un pezzo di storia".

 

 

L'ex pm continua a ribadire che in questa campagna elettorale ha avuto "tutti contro", a partire dal "candidato avversario al ballottaggio e per cinque anni non ha avuto altro obiettivo che farci fuori, politicamente e personalmente, anche con tecniche che non fanno parte della politica, un avversario che ha messo in campo di tutto e di piu', tranne che la politica. Se lo avesse fatto, almeno ci sarebbe stato un confronto". E poi ancora, "il presidente del consiglio e segretario del Pd", che a Napoli e' venuto "a fare campagna elettorale per evitare che Luigi de Magistris potesse vincere e soprattutto al primo turno e non per Valeria Valente", ma anche "due anni di campagna elettorale" in cui ci sono state le primarie "e c'e' stato anche Bassolino", al quale pero' riconosce di essersi fatto da parte durante la campagna elettorale. Infine, "non abbiamo avuto nessun organo di informazione a sostegno - dice ancora - ce la siamo giocata con una stampa che non ha risparmiato nulla". Il suo impegno e' quello di essere "l'amministratore degli ultimi, sempre piu' vicino alle persone piu' bisognose della citta'", ma anche quello di "portare al voto nelle prossime occasioni la gente. E' un dovere politico che ci assumiamo". E alla domanda di un cronista sui fondi europei sottolinea: "noi come citta' li abbiamo utilizzati tutti. Il mio intento e' concordare con Bruxelles una riforma, fare in modo che arrivino direttamente alle citta'. C'e' resistenza delle Regioni, ma il rapporto con le istituzioni europee e' un mio impegno". (AGI)