AGI - L'Organizzazione mondiale della Sanità ha criticato la Cina per aver tenuto nascoste ricerche che possono legare l'origine del Covid ad animali selvatici. L'Oms ha inoltre chiesto a Pechino perchè i dati non sono stati resi disponibili tre anni fa, e perchè risultano attualmente persi. Lo riporta il New York Times.
Prima che i dati cinesi sparissero, un team di internazionale di esperti virologi aveva cominciato ad analizzare la ricerca, da cui era emersa la possibilità che il virus potesse essere stato trasmesso da esemplari di cani procioni, un tipo di volpe asiatica molto diffuso nell'area del primo contagio, e infettato gli umani al mercato del pesce di Wuhan. Ma la sequenza dei geni è stata rimossa dal database.
"Questi dati - ha commentato Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'Oms - potevano, e dovevano, essere condivisi tre anni fa. Le prove vanno condivise immediatamente con la comunità internazionale". Secondo esperti che hanno avuto modo di vedere il report, ci sono prove che i cani procioni avrebbero diffuso il virus al mercato di Wuhan.
Una biologa francese ha scoperto la sequenza genetica nel database, la settimana scorsa, e insieme al team di ricercatori aveva cominciato ad approfondire le analisi.