Migranti: l'Europa si spacca. Ok a 120mila ricollocamenti
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Migranti: l'Europa si spacca. Ok a 120mila ricollocamenti

Migranti: l'Europa si spacca. Ok a 120mila ricollocamenti

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(AGI) - Bruxelles, 22 set. - La proposta di ricollocare 120mila profughi e' stata approvata dal Consiglio Ue amaggioranza. La notizia e' giunta mentre i ministri degliInterni Ue erano ancora riuniti a Bruxelles. Si sono confermaticontrari i paesi dell'Est: Repubblica ceca, Slovacchia, Romaniae Ungheria mentre la Polonia ha votato a favore e la Finlandiasi e' astenuta. In una prima fase verranno ridistribuiti 15.600profughi dall'Italia e 50.400 dalla Grecia, come inizialmenteprevisto dalla proposta: i 54 mila che avrebbero dovuto partiredall'Ungheria, che invece si e' opposta al meccanismorinunciando anche alla sua "quota", saranno ridistribuiti inuna seconda fase fra le stesse Italia e Grecia. La presidenzalussemburghese avrebbe preferito ottenere un consenso e avevaper questo gia' eliminato dal testo della propostal'obbligatorieta' della ripartizione, ma poiche' i quattropaesi "ostili" non hanno cambiato idea si e' deciso diprocedere con il voto, visto che per questi temi e' previstoche le decisioni possano essere prese a maggioranzaqualificata. Il testo approvato prevede che ai Paesi che, permotivi eccezionali, chiedono di non accogliere una parte deiprofughi assegnati, sia concessa una proroga di non piu' di unanno e per non piu' del 30% dei richiedenti asilo che glispetterebbero. L'Italia ha "ottenuto quello che voleva": cosi'il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ha commentatol'esito del consiglio Affari interni straordinario tenuto aBruxelles. Parlando dell'accordo approvato a maggioranzaqualificata sulla redistribuzione di 120mila migranti, Alfanoha sottolineato "il risultato importante" ottenuto. "La Poloniaha trasformato il proprio 'no' in 'si'', e abbiamo portato acasa un risultato a cui otto giorni fa nessuno credeva" , haspiegato, riferendosi al consiglio Affari interni del 14settembre, quando nessun accordo era stato trovato daiVentotto. Oggi, invece, "le regole sono vincolanti" per tutti."L'unica nota amara e' che questo risultato arriva dopo dueanni", ha affermato ancora il ministro dell'Interno. "Il 3ottobre - ha ricordato - ricorre il secondo anniversario dellastrage di Lampedusa. Due anni fa dicevamo che era impossibileche i profughi potessero attraversare solo il mar Mediterraneo"e che il problema immigrazione fosse solo italiano. Per fare inmodo che la risposta dell'Unione europea al problema dei flussimigratori sia efficace, ha detto ancora Alfano, serve unapolitica dei rimpatri, perche' "se non funziona la politica deirimpatri, tra un anno ci troveremo di nuovo a una situazioneanaloga a quella che stiamo vivendo". .
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