Libia: inviato Onu Kobler, accordo anche senza consenso tutti
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Libia: inviato Onu Kobler, accordo anche senza consenso tutti

Libia: inviato Onu Kobler, accordo anche senza consenso tutti

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(AGI) - Algeri, 1 dic. - E' necessario fare progressi perstringere un accordo politico e formare un governo di unita'nazionale in Libia anche senza il consenso di tutte le partiinteressate. Lo ha detto oggi ad Algeri il nuovorappresentante speciale del segretario generale Onu per laLibia, Martin Kobler. "Il processo di dialogo politico e'stato avviato e dobbiamo andare avanti per raggiungere unaccordo, anche se non tutte le parti sono soddisfatte", hadetto Kobler al termine di un colloquio con il ministroalgerino per gli Affari del Maghreb, dell'Unione africana edella Lega Araba, Abdelkader Messahel, citato dall'agenziad'informazione statale algerina "Aps". Il nuovo inviatospeciale Onu per la Libia ha spiegato di voler lavorare "coni partner libici per raggiungere la formazione di un governodi unita' nazionale al piu' presto", sottolineando lanecessita' di coinvolgere i paesi limitrofi nel processo dipace. Kobler si e' detto che "convinto" che il popolo libico"vuole un accordo, anche se non c'e' consenso". Il rappresentante delle Nazioni Unite ha sottolineatol'urgenza di trovare un accordo per affrontare le sfideimmediate in Libia, in particolare alla luce della presenza digruppi terroristici di matrice islamista. Martin Kobler,succeduto al diplomatico spagnolo Bernardino Leon, e' giunto adAlgeri per partecipare alla riunione ministeriale dei paesiconfinanti con la Libia. Secondo il ministro degli Esteriegiziano, Sameh Shoukry, l'incontro ministeriale di oggiavviene in un momento molto delicato dopo che lo Stato islamicoha conquistato la citta' di Sirte. Lo riferisce l'agenzia distampa egiziana "Mena". Shoukry ha detto che "i paesiconfinanti con la Libia si incontrano oggi per esaminareattentamente la situazione nel paese nel tentativo di elaborareil modo migliore per attuare l'accordo di Skhirat (in Marocco)e combattere il terrorismo", affermando che l'incontro e' moltoimportante nel quadro delle consultazioni tra i paesi dellaregione. Il ministro egiziano ha infatti sottolineato che "ipaesi vicini alla Libia sono i piu' colpiti dal terrorismo,quindi il coordinamento tra questi paesi e' una questionesempre piu' urgente e necessaria". La situazione in Libia enella regione e' al centro di una riunione ministerialeospitata oggi ad Algeri dei sei paesi confinanti con l'exJamahiriya del defunto colonnello libico Muhammar Gheddafi. .
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