Gerusalemme - Israele puo' andare avanti con la costruzione di insediamenti nei Territori malgrado il voto del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di venerdi' scorso. Lo conferma un responsabile del governo israeliano alla vigilia della riunione del comitato pianificazione sugli insediamenti che dara' il permesso di costruire 618 nuovi insediamenti a Gerusalemme est.
Il sindaco aggiunto di Gerusalemme, Meir Turjeman, che presiede il comitato, ha detto che il voto del Consiglio di Sicurezza, secondo cui Israele deve "cessare immediatamente e completamente tutte le attivita' di colonizzazione nei territori palestinesi occupati, compreso Gerusalemme Est", non rimette in discussione la riunione del comitato, prevista gia' da molto tempo. "Discuteremo in maniera seria tutto quello che c'e' sul tavolo", ha aggiunto Turjeman. I progetti in discussione che saranno approvati domani riguardano le colonie di Pisgat Zeev (140 insediamenti) di Ramat Shlomo (262) e di Ramot (216). La risouluzione dell'Onu, la prima a condannare la colonizzazione israeliana dal 1979, e' stata approvata venerdi' scorso da 14 paesi del Consiglio di Sicurezza con l'astensione degli Stati Uniti. Circa 430.000 coloni israeliani vivono attualmente in Cisgiordania, circa 200 mila a Gerusalemme Est.