Il confronto: possibili risparmi fino a 300 euro! Il CTCU: permane difficile la scelta nella giungla dei costi
Serve un vero calcolatore dei costi per far decollare la concorrenza
(Centro Tutela Consumatori Utenti) - Nello scorso mese di agosto i consulenti del CTCU hanno confrontato i costi di numerosi conti correnti. Per comparare i costi di 4 profili-tipo ed un totale di 38 conti, si sono rese necessarie all'incirca 40 ore di lavoro, un dispendio di tempo davvero enorme nel caso in cui sia una famiglia o un singolo utente a doverlo fare. Il regolatore avrebbe anche previsto degli strumenti che dovrebbero facilitare il confronto e la scelta di un conto corrente: sono i cd. “profili-tipo” nonché un calcolatore ufficiale. Peccato però che nessuna Autorità vigili sulla correttezza dei calcoli-esempio predisposti dalle banche nei propri fogli infomativi, e che il calcolatore ufficiale elenchi i risultati non per criterio di costo, ma in ordine alfabetico (!). Urge dunque una revisione di tali strumenti.
I problemi iniziano già spulciando i siti delle singole banche: i conti più pubblicizzati raramente sono anche quelli più convenienti, e per talune banche sarebbe addirittura necessario confrontare 11 conti diversi, con prospetti informativi che arrivano a toccare, singolarmente, anche le 68 pagine. Le differenti strategie di fissazione del prezzo pongono poi un ulteriore ostacolo: alcune banche prevedono dei canoni fissi, che comprendono tutte o quasi tutte le operazioni, mentre altri conti sono da pagare praticamente „a consumo“, e non prevedono un canone fisso annuo.
Considerato dunque che gli “indicatori sintetici di costo” (ISC) dei profili-tipo fissati dalla Banca d'Italia non sembrano riflettere, a volte, la situazione dei costi reale, nel nostro confronto abbiamo creato 4 propri profili di utilizzo ad hoc, e ne abbiamo calcolato il costo annuo.
Conto per famiglia allo „sportello“: utilizza lo sportello per eseguire le proprie operazioni bancarie, non possiede carta di credito. Si aggiungono 6 utenze a sei pagamenti ciascuna, 10 bonifici su clienti della stessa banca e 20 bonifici su clienti altra banca, bancomat internazionale con 10 prelevamenti su ATM di altra banca e 40 su ATM della banca, 100 pagamenti POS (pagamento con carta in negozi).
Conto per famiglia „online“: esegue le proprie operazioni bancarie tramite homebanking, possiede carta di credito. Si aggiungono 6 utenze a sei pagamenti ciascuna, 10 bonifici su clienti della stessa banca e 20 bonifici su clienti altra banca, bancomat internazionale con 10 prelevamenti su ATM di altra banca e 40 su ATM della banca, 100 pagamenti POS (pagamento con carta nei negozi).
Pensionato: se disponibile usa il conto di base previsto per legge (la pensione ammonta a meno di 18.000 euro/annui). Quale di base di calcolo sono state considerate 6 utenze a sei pagamenti ciascuna, 10 bonifici su clienti della stessa banca e 20 bonifici su clienti di altra banca, bancomat internazionale con 10 prelevamenti su ATM di altra banca e 40 su ATM della banca, 100 pagamenti POS (pagamento con carta nei negozi).
Giovani: persona di età inferiore ai 30 anni che esegue le proprie operazioni bancarie tramite online-banking e possiede una carta di credito. Quale base di calcolo sono state considerati 30 bonifici per homebanking (10 su clienti della stessa banca, 20 su clienti di banche diverse), 50 prelievi bancomat (40 presso ATM della banca, 10 presso ATM di altri istituti), nonché 100 pagamenti POS (pagamenti con carta nei negozi).
Dai risultati del confronto emergono le grandi differenze riscontrate, in alcuni casi, fra i costi da noi ottenuti con quelli indicati dalle banche nei profili-tipo più simili: considerato che le banche tendono a pubblicare solo il risultato del calcolo-tipo, e non il dettaglio di come questo è stato ottenuto, non si riesce a comprendere il motivo di tali differenze riscontrate. Resta poi assolutamente un mistero come nel foglio informativo di un conto online sia stata trovata l'indicazione „non adatto all'utilizzo online“.