Stipendi pagati a lavoratori infedeli andranno restituiti alla collettivita’
(Codacons) - Se saranno confermati gli episodi di assenteismo ingiustificato, i dipendenti Atac responsabili degli illeciti andranno licenziati in tronco e l’azienda dovrà avviare nei loro confronti azione di recupero degli stipendi percepiti. A chiederlo il Codacons, intervenendo sul caso portato all’attenzione dalla trasmissione tv “Le Iene”.
“I cittadini romani già pagano le conseguenze di un servizio di trasporto pubblico disastroso ", afferma il presidente Carlo Rienzi. "Se poi alcuni dipendenti Atac anziché lavorare trascorrono il tempo a bere birra e giocare al Lotto, creano un danno all’intera collettività attraverso una riduzione dei servizi resi dall’azienda agli utenti. Per tale motivo, se saranno accertati illeciti, ci costituiremo contro i dipendenti infedeli in rappresentanza dei cittadini romani chiedendo non solo il licenziamento in tronco dei furbetti del cartellino, ma anche una azione di recupero delle retribuzioni dagli stessi percepite negli ultimi anni, soldi che dovranno rientrare nelle disponibilità della collettività”, conclude Rienzi.