UNC: LA DISCESA SUL MERCATO ESTERO E' GRAVE E PREOCCUPANTE
Per Massimiliano Dona dell'Unione Nazionale Consumatori "il fatto che gli ordinativi ed il fatturato dell'industria scendano anche sul mercato estero e' molto grave. Le esportazioni, infatti, sono l'unica voce, in questi anni di crisi, che ha consentito alle aziende italiane di sopravvivere, considerato il crollo del mercato interno".
Secondo i dati resi noti oggi dall'Istat, infatti, gli ordinativi dell'industria italiana hanno subito a settembre una flessione congiunturale dell'1,5%, con diminuzioni sia sul mercato estero (-2,0%), sia su quello interno (-1,2%). Rispetto al settembre 2013, l'indice grezzo degli ordinativi segna un calo dello 0,4%. Anche il fatturato dell'industria, al netto della stagionalita', registra una diminuzione dello 0,4% rispetto ad agosto, con un calo dell'1,4% su quello estero.
"Le industrie italiane dal 2007 ad oggi hanno compensato la discesa dei consumi delle famiglie italiane, esportando i loro prodotti. Se viene meno anche questa ancora di salvezza, allora la situazione diventa preoccupante e rischiamo di fallire l'obiettivo di avere una crescita del Pil dello 0,5% nel 2015" ha concluso l'avv. Dona (segui @massidona su Twitter).
20-11-2014