(Unione Nazionale Consumatori) - Smentito Governo e Padoan, siamo agli zero virgola
Confindustria ha limato ancora al ribasso le stime sulla crescita: nel 2016 il Pil è visto al +0,7% (era +0,8%) e nel 2017 al +0,5% (era +0,6%).
"Confindustria conferma la nostra tesi, ossia che nel 2016 si torna agli zero virgola e che persino l'ipotesi di una crescita dell'1%, in cui ora spera il Governo, è un miraggio, se non arrivano un III ed un IV trimestre a dir poco miracolosi" afferma Massimiliano Dona, Segretario dell'Unione Nazionale Consumatori.
"Non solo, quindi, come ha ormai dovuto ammettere lo stesso Padoan, la crescita ipotizzata dal Governo nel Def di aprile di avere per fine anno un incremento tendenziale dell'1,2% andrà ora pesantemente rivista, ma il rischio è che, a differenza di quanto detto dal Premier, non ci sarà alcun miglioramento rispetto al 2015, quando l'Italia aveva avuto una crescita dello 0,8%. Si torna, quindi, a peggiorare" prosegue Dona.
"Il dato di oggi dimostra che, se si vuole rilanciare la crescita, non è tagliando l'Ires che si può raggiungere l'obiettivo. Fino a che i consumi delle famiglie crescono di un misero 0,1% in termini congiunturali, ultimo dato Istat, non si va da nessuna parte, considerato che rappresentano il 60% del Pil. Per questo nella prossima legge di stabilità bisogna aiutare le famiglie e non le imprese, per la semplice ragione che fino a che le famiglie non acquistano, le imprese non vendono" conclude Dona." conclude Dona.