(Unione Nazionale Consumatori) - Per Matteo Renzi, segretario del Pd, l'emendamento sul telemarketing è stato un errore. "Bene, una buona notizia. Il suo partito si impegni allora a correggere il ddl concorrenza su questo punto, accogliendo le nostre proposte" afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori.
Queste le richieste dell'UNC, appoggiate anche dal Garante della Privacy:
1) Introduzione di un meccanismo di corresponsabilità tra l’azienda che avvia la campagna e il call-center che fa le telefonate (per evitare rimpalli di responsabilità e di dover perseguire piccoli call-center con sede all’estero).
2) Potenziamento del Registro pubblico delle opposizioni: la possibilità di iscrivere anche i numeri di cellulare e soprattutto che una volta iscritto il proprio numero si possano “cancellare” tutti i precedenti consensi (in modo tale da consentire al cittadino di riprendere il pieno controllo dei propri dati).
3) Oggi il pagamento alla Fondazione Ugo Bordoni (che si occupa del Registro) è proporzionale all’attività di scrematura dei numeri: tanto più si puliscono le liste, tanto più l’azienda deve pagare la Fondazione. Ma in questo modo si disincentivano le imprese a cancellare i numeri (di fatto preferiscono pagare le sanzioni), mentre sarebbe meglio stabilire il pagamento in base al fatturato.