Roma - Si terra' a Roma, dal 22 al 24 giugno, la I Edizione del Festival del Cinema Azerbaigiano. La rassegna, in programma alla Casa el Cinema, prevede in cartellone 7 lungometraggi e 2 documentari. A inaugurare la rassegna sara' il film "Ali e Nino", basato sull'omonimo romanzo, caposaldo della letteratura azerbaigiana, dello scrittore Essad Bey, sepolto proprio in Italia, a Positano.
Il film, che vanta un cast internazionale tra cui l'attore italiano Riccardo Scamarcio, e' stato diretto dal premio Oscar Asif Kapadia, con sceneggiatura di Christopher Hampton e produzione esecutiva di Leyla Aliyeva, vice presidente della Fondazione Heydar Aliyev. Il 23 e 24 giugno saranno presentate le altre 8 opere, con temi che spaziano dalla storia alla realta' contemporanea dell'Azerbaigian. Tutte le proiezioni saranno sottotitolate in italiano.
La storia del Cinema in Azerbaigian nasce nel 1898, con una serie di documentari sulla storia dell'industria petrolifera di Baku. Una vera industria cinematografica vede luce nel 1915, con la produzione di un primo lungometraggio. Nel 1923 nasce l'Ente Foto e Cinema dell'Azerbaigian.
Durante l'epoca sovietica si e' vissuto uno sviluppo notevole del settore, soprattutto tra gli anni '50 e '80, con titoli rimasti nel patrimonio cinematografico del paese. Dopo la riconquista dell'indipendenza, nel 1991, la stessa industria cinematografica ha rispecchiato la nuova realta' dell'Azerbaigian, con un cinema sempre piu' partecipe del contesto internazionale. Oggi l'industria cinematografica vive un importante periodo di consolidamento.