Pechino - Sicurezza regionale, infrastrutture e nuovi membri saranno al centro del vertice di quest'anno della Shanghai Cooperation Organization (Sco) l'organizzazione nata a Shanghai nel 2001 per il rafforzamento della cooperazione sul tema della sicurezza in Asia. Xi Jinping e' volato ieri ad Astana, in Kazakistan, dove si tiene il vertice e dove ha gia' incontrato il presidente kazako. Con Nursultan Nazarbayev si e' detto d'accordo per rafforzare i legami bilaterali tra Cina e Kazakistan, e con il presidente afghano, Ashraf Ghani, ha parlato della cooperazione tra Pechino e Kabul all'interno dell'iniziativa di sviluppo infrastrutturale tra Asia ed Europa "Belt and Road", lanciata dallo stesso Xi quasi quattro anni fa proprio dal Kazakistan.
La grande novita' di quest'anno sara' la prima apertura a nuovi membri dal 2001: India e Pakistan da oggi saranno membri a tutti gli effetti dell'alleanza che riunisce Cina, Russia, Kazakistan, Kirghizistan, Uzbekistan e Tagikistan. Con i due nuovi Paesi, la Sco copre circa tre quinti del continente eurasiatico e quasi la meta' della popolazione mondiale: le sue dimensioni potrebbero aumentare ulteriormente nel caso di una possibile inclusione dell'Iran nell'alleanza, che non sarebbe comunque immediata, come non lo e' stata per India e Pakistan. La Cina suggerisce la mossa da tempo, ma in questo momento di tensione potrebbe essere letta come una presa di posizione da parte di Pechino nelle questioni mediorientali, con il rischio di mettere a repentaglio i legami con l'Arabia Saudita, prima tappa del primo lungo viaggio all'estero del mese scorso del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
La Cina punta a promuovere nell'alleanza il fattore unificante dell'iniziativa "Belt and Road", che proprio da Astana era stata lanciata nel settembre 2013. La nascita dell'iniziativa e' stata ricordata dallo stesso presidente cinese in un editoriale a sua firma pubblicato sul giornale kazako Aikyn Gazeti, ed e' oggi dibattuto anche dalla stampa cinese.
.