Milano - "Chinamen. Un secolo di cinesi a Milano", apre i battenti al Mudec, il Museo delle culture, il prossimo 15 marzo, e mira, ad approfondire la cultura e le modalita' di insediamento di una delle numerose comunita' presenti nel territorio milanese. La mostra, a cura di Daniele Brigadoi Cologna, dal prezioso valore storiografico, e' la conclusione del programma culturale "Milano Citta' Mondo #02 Cina", organizzato dall'Ufficio Reti del Comune di Milano e dal Mudec con la collaborazione del Forum della Citta' Mondo.
A marzo al #Mudec #Milano la mostra Chinamen. Un secolo di cinesi a Milano. Frutto di una ricerca partecipata @culturamilano
— Museo delle Culture (@MudecMi) 18 gennaio 2017
Con un focus particolare sul periodo delle origini storiche della migrazione cinese (1906-1946), "Chinamen" invita a scoprire, attraverso immagini, oggetti e testimonianze dirette, un percorso di storia inedito: la nascita dell'identita' sino-milanese e le trasformazioni del quartiere di via Canonica, Sarpi e Porta Volta in Chinatown, articolando, sul filo della memoria ritrovata, una riflessione sul presente e sulla citta'. Milano e' a un tempo ribalta e retroscena di un'epopea che, nonostante le asprezze del ventennio fascista, in cui i cinesi subirono l'impatto delle leggi razziali e durante la guerra furono in gran parte internati in campo di concentramento, si e' costruita nell'intimita' delle stradine, delle botteghe e delle case di ringhiera dello storico "borgo degli ortolani" di Porta Volta, per poi aprirsi alla metropoli intera.
L'esposizione e' il frutto degli studi del sinologo Daniele Brigadoi Cologna, dell'Universita' degli Studi dell'Insubria, che per il progetto ha coordinato una ricerca partecipata con un gruppo di giovani studenti dell'Universita' degli Studi di Milano e dell'Universita' degli Studi dell'Insubria, che ha attinto agli archivi fotografici pubblici e in quelli privati delle antiche famiglie italo-cinesi di Milano e delle illustrazioni dell'artista Matteo Demonte, autore del documentario a disegni animati, co-prodotto dal Mudec, dall'omonimo titolo "Chinamen" - parte integrante dell'esposizione- e, insieme a Ciaj Rocchi, della graphic novel dal medesimo titolo, che e' anche catalogo della mostra.