Pechino - McDonald's vende gli asset cinesi e di Hong Kong. La piu' grande catena di fast food al mondo ha comunicato che vendera' una quota di controllo dei suoi asset cinesi a Citic Group e Carlyle Group per 2,08 miliardi di dollari: Citc, uno dei piu' grandi conglomerati cinesi, deterranno una quota del 52%, mentre Carlyle avra' una partecipazione del 28%. Al colosso statunitense degli hamburger rimarra' il 20% degli asset.
McDonald's aveva deciso la vendita di duemila suoi fast food gia' lo scorso anno, e la nuova proprieta' intende sviluppare il business del gruppo nelle citta' di medie e piccole dimensioni delle aree interne della Cina: secondo una nota congiunta dei tre gruppi, nei prossimi cinque anni la nuova proprieta' intende aprire almeno altri 1500 fast food tra la Cina e Hong Kong facendo della nuova partnership il piu' grande franchising di McDonald's al di fuori degli Stati Uniti. McDonald's ha sofferto di alcuni problemi sul mercato cinese negli ultimi anni. Il gigante dell'hamburger a stelle e strisce, assieme ad altre catene di fast food, era stato colpito da uno scandalo alimentare nel 2014 per la carne di scarto utilizzata per confezionare i propri prodotti e per diversi giorni, anche nella capitale cinese, dai menu della catena erano scomparsi gli hamburger di manzo. Lo scandalo ha avuto una prima conclusione a ottobre scorso: il gruppo di Shanghai Husi, controllato dalla statunitense Osi, che riforniva di carne i fast food, e' stato condannato al pagamento di una multa da 17 milioni di yuan (2,5 milioni di dollari).