Roma - Due Paesi amici, due presidenti che si incontrano due volte in un anno. Comincia domani la visita di Stato del presidente della Repubblica socialista del Vietnam, Tran Dai Quang, che sara' ricevuto in mattinata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale. Obiettivo del colloquio e' confermare un rapporto istituzionale solido tra i due Paesi, cui nelle intenzioni di entrambi dovra' seguire una rinnovata intesa culturale, scientifica, accademica e ovviamente economico-commerciale. Un legame, esteso a tutta l'Unione europea da un lato, e all'Asean dall'altro, tanto piu' significativo in un momento in cui gli Usa, che stanno per entrare nell'era Trump, mostrano tentazioni isolazionistiche.
La visita, che culminera' mercoledi' con l'incontro con Papa Francesco - spiegano fonti del Quirinale- e' una importante pietra miliare nelle relazioni bilaterali. Nel corso dei tre giorni di presenza a Roma, il presidente Quang partecipera' a un incontro bilaterale sull'economia, a uno sulla ricerca scientifica e a un Forum economico a cui prenderanno parte 40 imprese vietnamite e 100 italiane. Nella delegazione di Quang saranno presenti i dirigenti di diversi ministeri che incontreranno i loro omologhi italiani per un confronto sui temi di politica estera, cooperazione e trasporti. Durante la visita dovrebbero essere firmati piani d'azione per implementare partnership strategiche nei settori scientifico-tecnologici e un accordo di cooperazione nel settore trasporti.
La visita di domani ricambia quella compiuta da Mattarella un anno fa ad Hanoi e Ho Chi Min city, che a sua volta seguiva la missione di Matteo Renzi ad Hanoi nel 2014, prima visita extra-Ue dell'allora neo-premier. Ed e' anche da sottolineare che solo tre giorni fa Quang ha avuto un lungo colloquio con il presidente cinese Xi Jinping. Il Vietnam, spiegano al Quirinale, conferma dunque di essere un elemento chiave in una regione importante per il commercio globale e la sicurezza internazionale. Tra Italia e Vietnam esiste gia' un accordo di partenariato strategico, ed e' stato gia' firmato un accordo di libero scambio tra Hanoi e Bruxelles, che entrera' in vigore nel 2018. Hanoi, che nel 2015 ha avuto una crescita del 6,7%, si delinea quindi come un hub fondamentale per gli investimenti di imprese industriali e commerciali italiane nel Sud Est asiatico. Nel 2015 l'interscambio e' stato di circa 4,3 miliardi e l'obiettivo del 2016 era di portarlo a 6 miliardi. L'Italia e' il 31 paese investitore in Vietnam, con 77 progetti valutati in 360 milioni di dollari. Molte sono le imprese che producono in Vietnam per il mercato asiatico, a partire da Piaggio, Ariston e Bonfiglioli, tanto da far salire il paese al primo posto tra quelli dell'Asean per rapporti commerciali con l'Italia.
Durante la sua visita il presidente vietnamita sara' ricevuto mercoledi' da Papa Francesco, e il Vaticano ripone grande interesse per questo incontro, essendo il Vietnam un interlocutore significativo nel quadrante del Sud Est asiatico. Quang, che sara' accompagnato dalla moglie, lascera' l'Italia giovedi' 24 alla volta del Madagascar, per partecipare al 16esimo summit della Francofonia.