Rabat - Il re del Marocco, Mohammed VI, ha chiesto che il suo paese rientri all'interno dell'Unione africana (Ua), organismo regionale lasciato nel 1984. In un messaggio indirizzato al 27mo summit dei capi di stato africani che si e' concluso ieri a Kigali, in Ruanda, il sovrano marocchino ha affermato che "e' giunto il momento per il Marocco di trovare il suo posto naturale all'interno dell'Unione africana". Si tratta dunque di una vera e
propria richiesta formale di reintegrazione: "Da tempo i nostri amici ci chiedono di tornare, per il Marocco e' giunto il momento di trovare la sua naturale collocazione all'interno della famiglia istituzionale. Quel tempo e' arrivato". Le autorita' marocchine definiscono questa decisione "riflessiva e ben ponderata, proveniente da tutte le forze del regno", questo perche' "il tempo dell'ideologie e' finito" e "le persone in Africa hanno bisogno di azioni
concrete e tangibili. Non possiamo cambiare la geografia. Non si puo' sfuggire al peso della storia". Mohammed VI ha concluso aggiungendo che "il Marocco che ha lasciato l'Ua non ha mai lasciato l'Africa. Ha lasciato solo un'istituzione, nel 1984, in circostanze particolari. E' giunto il momento di respingere le manipolazioni, i finanziamenti per il separatismo, i conflitti di un'altra epoca, per favorire una scelta, quella dello sviluppo umano e sostenibile, la lotta contro la poverta' e la malnutrizione, promuovere la salute della nostra gente, l'educazione dei nostri figli, e alzando il livello di vita
di tutti". L'Ua ha sostituito l'Organizzazione dell'Unita' Africana (Oua) nel 2001 e include tutti i 54 Stati africani. Rabat, tuttavia, decise di ritirarsi dall'organizzazione continentale nel 1984 per la decisione di accettare l'adesione del Fronte Polisario, gruppo separatista che chiede l'indipendenza della regione del Sahara occidentale del Marocco, grazie alle pressioni esercitate dall'Algeria.(AGI)