Libia: Minniti, truppe italiane per vigilare su patto tra tribu'

Roma - Truppe italiane in Libia per vigilare sugli accordi tra le tribù e aiutare la stabilizzazione del Paese: è l'ipotesi del ministro dell'Interno, Marco Minniti, in una coinversazione con il fondatore di 'Repubblica', Eugenio Scalfari, che ne scrive oggi sul quotidiano: "L'Africa - mi ha detto Minniti - sarà il continente di domani. Il tasso di crescita delle nascite è altissimo; tra qualche decina d'anni la popolazione africana sarà triplicata rispetto a quella attuale e continuerà a crescere. Questa crescita rilancerà ancora di più le zone evolute del continente: il Sudafrica, il Kenya e l'Etiopia, ma sarà viceversa alquanto pesante, anzi molto pesante per le altre zone di cui abbiamo fatto cenno. Quelle da me visitate sono soltanto una piccola parte ma decisiva perché proprio quella che confina con il deserto tripolitano".
Minniti ha riferito di aver suggerito ai capi delle tribù libiche di "mettersi d'accordo, costruire una vera e propria confraternita politico-sociale". "La contropartita da parte nostra, cioè dell'Italia e dell'Europa - afferma ancora il ministro - sarà quella di aiutarli con capitali adeguati e imprese adeguate ad avviare uno sviluppo notevole dell'economia di quei territori. Abbiamo anche fatto delle cifre e abbiamo anche previsto - se necessario - che l'Italia mandi un contingente militare di qualche centinaio di giovani i quali abbiano il solo compito di controllare che i patti tra le tribù e i governi vengano rispettati e le persone più disagiate, quelle pronte a trasformarsi in fuggitivi con tutti i malanni che questa situazione comporta, si siano adeguatamente forniti di lavoro e del relativo benessere che da quel lavoro può scaturire. Vedremo il seguito e l'applicazione concreta, ma le basi fondamentali ormai ci sono".
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