(AGI) - Roma, 3 lug. - Il sottosegretario agli Esteri, Vincenzo Amendola, si e' recato a Tripoli dove le nuove autorita' libiche sono impegnate in una delicata lotta per la stabilizzazione del Paese e per sradicare la presenza di Daesh. Lo rende noto un comunicato della Farnesina, precisando che Amendola ha incontrato il premier, Fayyed al-Sarraj, a cui ha assicurato il sostegno dell'Italia alla stabilizzazione del Paese, "essenziale per la sicurezza del Mediterraneo".
La missione avviene all'indomani del terribile attentato di Dacca che ha dimostrato come la minaccia del terrorismo di matrice islamica stia cercando di espandere le proprie attivita' a livello globale. Oltre al premier al-Sarraj, Amendola ha incontrato il vice-premier Ahmed Maitig, il ministro degli Esteri, Taher Siyala, i responsabili dei Trasporti, Matouq, delle Autonomie Locali, Masoud, e il presidente del Consiglio di Stato, Swehli.
La visita del sottosegretario - che fa seguito a quella dello scorso 13 aprile del ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni - segna "un'importante tappa nel processo di riattivazione del partenariato bilaterale".
Oltre ad assicurare il sostegno dell'Italia alla stabilizzazione della Libia, Amendola ha ribadito l'impegno italiano ad assistere il governo di unita' nazionale nel suo sforzo di creare forze di sicurezza volte a servire le istituzioni del Paese e a proteggere la popolazione.
I colloqui hanno toccato l'impegno comune contro il terrorismo e il sostegno dell'Italia. "Una Libia stabile", ha sottolineato l'esponente di governo, "e' essenziale per la sicurezza del Mediterraneo e per combattere il traffico di esseri umani. Per questo il nostro Paese e' impegnato, sia a livello multilaterale che bilaterale, per rafforzare le istituzioni e gli apparati di sicurezza libici, fronteggiare le emergenze umanitarie su tutto il territorio e sostenere la tenuta economica e sociale del Paese in questa delicata fase di transizione".
Il sottosegretario si e' infine intrattenuto con Martin Kobler, il Rappresentante speciale per la Libia del Segretario Generale delle Nazioni Unite.
Hanno preso parte alla missione anche alcuni rappresentanti
di Enac (Ente nazionale per l'aviazione civile) ed Enav
(Societa' nazionale per l'assistenza al volo). Alla presenza
del ministro dei Trasporti libico, la Libyan Civil Aviation
Authority ed Enav hanno firmato un accordo strategico per il
riavvio e lo sviluppo dei servizi della navigazione aerea.
La visita apre la strada a un rafforzamento delle
consultazioni bilaterali con la Libia in ogni settore di
attivita', dal campo economico e infrastrutturale a quello
sanitario, dei trasporti e degli enti locali. (AGI)
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