Accra - L'Alto commissario britannico in Ghana, Jon Benjamin, ha chieso la chiusura di tutti i "campi per le streghe" nel Paese. Parlando al lancio del Ghana Domestic Research Report ad Accra, il rappresentante di Londra ha espresso preoccupazione per il trattamento che alcune donne subiscono dopo essere etichettate come streghe. "Personalmente, ritengo che nel 21esimo secolo e' tempo di dire che non esistono le streghe e condannare la pratica di usare questo termine per disumanizzare donne vulnerabili", ha sostenuto Benjamin. Benjamin ha puntato il dito contro una forma di abuso dei diritti umani che deve essere respinta da tutti indistintamente in modo da creare un ambiente sicuro per lo sviluppo. Da qui, l'apprezzamento per gli sforzi del ministero ghanese di Genere, Bambini e Protezione sociale affinche' i vulnerabili siano tutelati nella societa'.
Assicurando il sostegno del Regno Unito nella lotta contro la violenza di genere in Ghana, Benjamin ha esortato ad attuare le rigide leggi e punire severamente chi le infrange, in modo da funzionare come deterrente per gli altri. L'alto commissario ha anche esortato leader religiosi e tradizionali a partecipare attivamente nella lotta contro le violazioni dei diritti umani, sottolineando che "devono giocare un ruolo chiave nel combattere questa minaccia sociale sostenendo pubblicamente e ad alta voce che queste forme di violenza sono sbagliate". Il ministero ghanese ha chiuso un certo numero di campi per streghe, in particolare nelle tre regioni settentrionali del Paese. Tuttavia, l'obiettivo e' chiuderli tutti entro la fine del prossimo anno come richiesto dal Comitato sull'Eliminazione della Discriminazione contro le Donne. (AGI)