(AGI) - Roma, 27 giu. - Bill Gates lancia un appello all'Italia: "Aiutare i popoli dell'Africa nei loro Paesi, renderli autosufficienti, ridurre l'altissimo tasso di crescita demografica", perche' questo in questo modo si "ridurrebbe anche la pressione migratoria". In un'intervista al Corriere della Sera, il creatore di Microsoft osserva che "se c'e' qualcosa che potrebbe destabilizzare il mondo, penso a qualche epidemia capace di uccidere anche 10 milioni di persone" e per questo "dobbiamo essere preparati ad affrontare un problema del genere".
Gates prevede che "occorrera' un ventennio almeno affinche' si creino condizioni tali da scoraggiare le persone a cercare opportunita' in luoghi diversi dai loro Paesi". Ma "la situazione in Africa sta migliorando", aggiunge, citato il fenomeno migratorio dei messicani negli Usa: "C'e' stato un caso - ricorda - in cui l'esodo era massiccio. Poi, grazie all'aiuto finanziario offerto al Messico, il fenomeno si e' riassorbito. E negli ultimi 3-4 anni li''immigrazione si e' praticamente azzerata, perche' si sono create condizioni migliori per chi vive in quel Paese".
Gates non vede un rischio di de-globalizzazione: "La globalizzazione - scommette - continuera'. Se guardiamo alle innovazioni scientifiche, all'idea di curare il cancro, sradicare polio e malaria, si tratta di attivita' globali. L'Europa dovrebbe essere orgogliosa di aiutare i Paesi poveri. I bisogni umanitari sono li', la solidarieta' serve a risolverli. Certo sara' interessante vedere come l'Unione Europea e la Gran Bretagna svilupperanno la loro collaborazione" dopo la Brexit, ma "continuera' a esserci, anche perche' ne traggono benefici reciproci". (AGI)
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