Tunisi - Il Qatar inviera' in Tunisia aiuti economici del valore di 1,25 miliardi di dollari. Lo ha detto oggi l'emiro del Qatar, Tamim bin Hamad alThani, in occasione dell'apertura della Conferenza internazionale per gli investimenti "Tunisia 2020" al via nella capitale del paese rivierasco. Nel suo discorso, l'emiro ha salutato con favore il successo del processo democratico in Tunisia,culla della primavera araba, e ha sottolineato la necessita' di fornire l'assistenza necessaria per rilanciare l'economia dello stato nordafricano. "Abbiamo di fronte a noi in Tunisia un popolo che ha deciso di costruire il proprio paese sulla base della pluralita', della dignita' e della liberta' della persona umana, rifuggendo dalla tirannia", ha detto lo sceicco al Thani. La Tunisia presentera' circa 146 progetti del valore totale di 34 miliardi di euro circa che coinvolgono una ventina di settori economici, distribuiti tra 68 progetti pubblici inclusi nel piano di sviluppo quinquennale 2016-2020; 33 progetti da realizzare in partenariato pubblico-privato; 45 progetti destinati ai privati. Nel discorso di apertura pronunciato dopo l'inno nazionale, il presidente tunisino Beji Caid Essebsi ha
sottolineato l'importanza di questa conferenza per rilanciare l'economia del paese, mettendo in evidenza le riforme intraprese dal governo per incoraggiare gli investimenti locali e stranieri. La Banca europea per gli investimenti (Bei) garantira' alla Tunisia un "sostegno eccezionale" del valore di 2,5 miliardi di euro entro il 2020. Lo ha detto oggi il presidente della Bei, Werner Hoyer, alla conferenza internazionale per gli investimenti "Tunisia 2020" in corso nella capitale del paese nordafricano. "Di fronte alle sfide che deve affrontare la Tunisia, e' nostra responsabilita' agire in modo rapido e incisivo per ripristinare la fiducia degli investitori privati e pubblici. E' per questo che abbiamo deciso di rafforzare in modo significativo le nostre attivita' con un investimento complessivo di 2,5 miliardi di euro volto a sostenere i settori pubblici e privati: imprese private,
infrastrutture sostenibili, edilizia sociale, l'energia, l'istruzione e formazione dei giovani, ma anche gli investimenti diretti esteri e innovazione", ha detto Hoyer.