Psichiatria: Giappone, primario italiano esporta "fareassieme"
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Psichiatria: Giappone, primario italiano esporta "fareassieme"

Psichiatria: Giappone, primario italiano esporta "fareassieme"

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(AGI) Trento, 17 lug - Il primario del Centro di Salute mentaledell'Azienda sanitaria del Trentino, Renzo De Stefani, haesportato in Giappone il modello "Fareassieme", basato sullacollaborazione tra paziente e familiari. Il progetto "Ufe", Utenti familiari esperti, ha toccato dal3 al 14 luglio diverse citta' nipponiche: Asahi, Chiba, Tokyo,Choshi e Okayama. Secondo il primario trentino "Dal 1980, intutti i Paesi sviluppati, il numero di letti in strutturemanicomiali e' diminuito sensibilmente. L unico incontrotendenza e' il Giappone. Qui, ancora oggi, ci sono piu'di 300 mila letti per una popolazione di 120 milioni di personee il 90% si trova in ospedali privati che ne fannoprincipalmente una questione di business". Nel Paese del Sol Levante -spiega il capo delegazioneitaliana- "il tasso di suicidi e' altissimo e il 90% deipazienti e' ricoverato in strutture private che ricordano ivecchi manicomi"Secondo i sostenitori italiani della tecnica "Ufe", la speranzae' che questo viaggio possa essere l inizio di unacollaborazione tra Trentino e Giappone. In alcune strutture,anche in virtu' delle visite avvenute in passato a Trento, il fareassieme e' gia' in fase di sperimentazione e la presenzadi una rappresentante del Ministero giapponese della saluteagli ultimi incontri che si sono tenuti in terra nipponica fapensare ad un possibile interesse istituzionale. Proprio perquesto, e' nata l idea di organizzare il prossimo anno una riunione mondiale degli Ufe a Tokyo. Attualmente, oltre allItalia, esperienze di Ufe sono state avviate anche in Norvegia,Svezia, Cina e Brasile. (AGI) Tn1/Nic
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