Edilizia: Veneto, II trim. mattone non riparte, fatturato -0, 7%
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Edilizia: Veneto, II trim. mattone non riparte, fatturato -0, 7%

Edilizia: Veneto, II trim. mattone non riparte, fatturato -0, 7%

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(AGI) - Roma, 24 set. - Nel secondo trimestre 2014, sulla basedell'indagine VenetoCongiuntura, il fatturato delle imprese dicostruzioni ha registrato una flessione del -0,7%, in linea conlo scorso trimestre (era -0,5%). L'analisi congiunturale sulsettore delle costruzioni, promossa congiuntamente da EdilcassaVeneto e Unioncamere del Veneto, e' stata effettuata su uncampione di 600 imprese con almeno un dipendente. Rispetto allo scorso anno sono le imprese non artigiane asoffrire maggiormente (-1%), mentre quelle artigiane segnanouna variazione negativa meno marcata (-0,4%). Lo stessoandamento emerge per il dato tendenziale dove le imprese nonartigiane (-1,9%) segnano una flessione piu' marcata rispetto aquelle artigiane (-0,1%). Altro elemento negativo a livelloregionale e' stata la fase di dibattito sull'approvazione erinnovo del "piano casa". Un dato tendenziale positivo vainvece segnalato per le province di Verona e Rovigo, nellequali le dinamiche degli ordini sono positive rispettivamentedel +0,7% e +0,3%. A differenza delle altre province, Rovigopresenta indicatori tutti positivi. Per Fernando Zilio, presidente Unioncamere del Veneto: "Ilsettore delle costruzioni e' da sempre un indicatore moltoimportante per l'intera economia. Attorno all'edilizia ruotanoinfatti molti comparti (mobili e arredo casa, impiantistica,ecc.) che determinano, con l'edilizia stessa buona parte delPil. Registrare dunque ancora segni negativi, seppur conqualche timido segnale di rallentamento delle difficolta',significa rinviare la ripresa ben oltre il 2015". Stesse preoccupazioni per Virginio Piva, presidenteEdilcassa Veneto, secondo cui:"Le incertezze finanziarie edeconomiche continuano a pesare sul settore dell'edilizia. Ladomanda si trova in una situazione di forte incertezza, per gliannunci continui di una ripresa che arrivera' ma delle qualeancora non si vede traccia". Rispetto allo scorso trimestre(-0,7%), la flessione degli ordini e' meno marcata (-0,4%) colsettore non artigiano che ha evidenziato una diminuzioneinferiore (-0,2%) rispetto a quello artigiano (-0,5%). Rispetto al trimestre precedente (+2%), il livello deiprezzi ha registrato una diminuzione (+1,6%). La crescita deiprezzi e' percepita in modo piu' marcato dalle impreseartigiane (+1,9%), meno da quelle non artigiane (+1,1%). Ancoranegativo l'indicatore dell'occupazione con una flessione del-0,4%, comunque meno marcata rispetto al trimestre precedente(-1,1%) e ascrivibile principalmente alle imprese artigiane(-2,8%), mentre le imprese non artigiane hanno riportato unavariazione positiva del +2,8%. La crisi occupazionale coinvolgele imprese di medie dimensioni (-3,5%), seguite dalle piccole(-2,2%). Bene le imprese di grandi dimensioni con un+3,5%.(AGI)Bru
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