Treni: Filt-Cgil Umbria, lavoratori non vengano lasciati soli
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Treni: Filt-Cgil Umbria, lavoratori non vengano lasciati soli

Treni: Filt-Cgil Umbria, lavoratori non vengano lasciati soli

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(AGI) - Perugia, 18 giu. - "La tremenda aggressione ad uncapotreno avvenuta pochi giorni fa a Milano rilancia con forzail tema delle aggressioni al personale ferroviario e comeFilt-Cgil Umbria vogliamo portare tutta la nostra solidarieta'al collega gravemente ferito. Senza fare demagogia e senza voler essere quelli che loavevano detto, ci sentiamo pero' di aggiungere che gia' tempoavevamo denunciato come il fenomeno delle aggressioni sui trenistesse diventando endemico". E' quanto si legge in una notadella segreteria regionale Filt ?Cgil Umbria. "Da semprepurtroppo le stazioni e di conseguenza i treni, sono luoghiproblematici e con l'acuirsi della crisi e il peggiorare dellecondizioni sociali del paese, la situazione non e' di certomigliorata - prosegue la nota -. Oltre al danno economico perla collettivita', l'evasione del biglietto e' un fenomeno chepuo' tirarsi dietro conseguenze assai gravi e non possiamopensare che i lavoratori affrontino da soli tale emergenza rischiando la proprio incolumita'". Il sindacato ricorda che"anche nella nostra regione gli esempi non mancano" e che"lunedi scorso un capotreno di Umbria Mobilita' (ex FCU) e'stato aggredito fisicamente da un viaggiatore mentre svolgevacontrolleria, inoltre tutti ricorderete la tremenda aggressionea colpi di bottiglia ai danni di un capostazione di RFI,avvenuta tempo fa presso la stazione di Ponte San Giovanni"."Oltre a queste, quasi quotidianamente assistiamo a scene allimite dello scontro fisico su alcune tratte, sia della reteRFI che ex FCU - conclude la nota -. In particolare le trattesu Umbertide, Roma, Firenze, da e per Perugia, sono ormaitristemente famose per i nostri capotreni umbri chegiornalmente a proprio rischio e pericolo, faticano a svolgereil proprio lavoro. Oltre a questo, il disagio di alcunestazioni umbre e' sotto gli occhi di tutti, gli stessilavoratori delle pulizie incappano spesso nei turni notturni,in presenze non proprio rassicuranti all'interno dei vagoniusati spesso come dormitorio da molti disperati. Chiediamopertanto che anche in Umbria i lavoratori non vengano lasciatida soli, che si istituiscano squadre di controlleria piu'numerose e che si rafforzino i presidi della Polfer nellestazioni e a bordo treno nelle tratte piu' a rischio".(AGI)Pg2/Mav
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