Regioni: Umbria, assegnati 118 ettari riserva impianto vigneti
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Regioni: Umbria, assegnati 118 ettari riserva impianto vigneti

Regioni: Umbria, assegnati 118 ettari riserva impianto vigneti

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(AGI) - Perugia, 25 feb. - "A seguito del bando regionale perl'assegnazione dei diritti di impianto di vigneti disponibilinella riserva regionale sono stati concessi 38 ettari aigiovani agricoltori e 80 ettari agli altri produttori, per untotale di 118 ettari assegnati, a un prezzo largamenteinferiore a quelli di mercato". E' quanto rende notol'assessore all'agricoltura della Regione Umbria, FernandaCecchini, esprimendo "soddisfazione per i risultati del bando,in particolare per la risposta dei giovani produttori, di eta'inferiore ai 40 anni, cui andra' piu' di un terzo dei dirittidi impianto di vigneti assegnati". "In un periodo difficile perfare investimenti - rileva l'assessore - le aziende agricoleconfermano il loro dinamismo e la voglia di crescere attraversola partecipazione a questo bando con cui ci siamo postil'obiettivo di mantenere l'attuale livello di superficie vitataregionale, che e' di circa 13mila ettari, e di qualificare lanostra produzione di vini Dop e Igp, prevenendo i possibilieffetti negativi della nuova regolamentazione comunitaria cheentrera' in vigore dal prossimo anno. La nuova normativadell'Ocm Vino a partire dal 1 gennaio 2016 prevede il passaggiodal sistema basato sui diritti di impianto/espianto al sistemadi autorizzazioni per gli impianti viticoli. I produttori inpossesso di diritti di impianto/reimpianto potranno utilizzarlinella propria azienda, ma non sara' piu' possibile trasferirliad altre aziende. Per poterli utilizzare i produttori dovrannopero' convertire i diritti in autorizzazioni entro la scadenzadel 31 dicembre 2020, fissata con decreto ministeriale.L'autorizzazione avra' la medesima validita' del diritto chel'ha generata". "Con il bando regionale - prosegue l'assessoreCecchini - abbiamo pertanto cercato di evitare la possibileriduzione del potenziale produttivo vitivinicolo regionale eabbiamo voluto soddisfare le richieste di diritti di reimpiantoda parte dei produttori regionali per adeguare le produzionialle richieste del mercato".(AGI)Pg2/Sep
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